L’India e gli ospedali “low-cost”

Un intervento chirurgico al cuore può costare 800 $ ? Quando gli ospedali sono gestiti come una qualunque catena commerciale

Qualcuno sarà inorridito, qualcun altro affascinato, fatto sta che in India esiste una vera e propria “catena di ospedali”, gestiti proprio come se fossero supermercati o compagnie aeree low-cost: si taglia sui comfort e si va dritti alla sostanza.

La catena in questione è la Narayana Hrudayalaya, e basa il suo successo su una ricetta semplice: utilizzare edifici prefabbricati, eliminare quasi del tutto l’aria condizionata, e perfino istruire ogni visitatore sulle procedure mediche di base per venire incontro alla carenza di infermieri.

Che la salute sia un business al giorno d’oggi è cosa ben nota, e qualcuno dice che questa è una conseguenza della morte dei valori di una società sempre più orientata al profitto. Ma gli ospedali low-cost hanno salvato tante vite, e continueranno a farlo, in una zona del Mondo (India meridionale) dove la disuguaglianza sociale non permette a milioni di persone di accedere alle cure di cui avrebbe bisogno.

Il fondatore della catena ospedaliera low-cost, il dott. Devi Shetty (uno dei cardiochirurghi più famosi al Mondo), sostiene che, in India, circa il 90% delle persone che avrebbero bisogno di un intervento al cuore non può permettersi di pagare svariate migliaia di euro per un’operazione. Quello che qui in Occidente è normale, là è un lusso, ancora oggi. Ridurre i costi significa poter ridurre i prezzi, e un intervento chirurgico al cuore a 800$ non è così fuori portata per molti cittadini Indiani.

Non a caso, Narayana Hrudayalaya significa “Tempio del Cuore”, ed è nata nei dintorni di Bangalore (una delle città più popolose dell’Asia); il progetto è in rapida espansione, tanto che presto saranno operativi ospedali low-cost della stessa catena anche negli Stati Uniti (vicino a Stanford) e a Londra.

Certo, il dott. Shetty non dev’essere visto di buon occhio da molti dei suoi colleghi, né da parte dell’opinione pubblica internazionale, ma nei suoi ospedali vengono effettuate centinaia di operazioni low-cost al giorno a persone che, se non fosse per questa iniziativa, morirebbero a causa della loro povertà.