Al di là di crisi bancarie, crolli delle borse e altre catastrofi varie, c’è un grosso problema che pesa parecchio sul passato, presente e futuro dell’economia mondiale
Il dramma dei nostri giorni si chiama crisi demografica, e vi sono tante ragioni per essere preoccupati.
Con una crescita economica mondiale in fase traballante (vogliamo dire stagnante ? Non saremmo poi così distanti dalla realtà), vedere il netto calo della popolazione attiva (ovvero delle persone in grado di avere un lavoro) è davvero un’esperienza impressionante:
Questo dipende, come tanti avranno intuito, dall’invecchiamento progressivo della popolazione mondiale:
La grande sfida qui si basa su due punti:
1) Fino a quando il trend in questione sarà sostenibile ?
2) Esiste un modo per risolvere o quantomeno contrastare il problema ?
Sul primo punto, avete un’enorme letteratura capace di darvi un’innumerevole lista di opinioni a riguardo. Ciò che percepiamo noi, con il progressivo rallentamento dei tassi di crescita dell’economia mondiale (ogni crisi economica sembra essere seguita da una ripresa sempre più debole), è che il punto di “non sostenibilità” del trend sia piuttosto vicino. È possibile dunque (se non addirittura probabile) che le prossime generazioni si trovino a dover puntare ad un tasso di crescita del PIL dello “zero e qualcosa” percento, e che la scienza economica si evolva in una direzione meno PIL-centrica, nel quale si cercherà di studiare altre variabili per valutare l’andamento del benessere economico nelle nazioni.
Sul secondo punto, vediamo praticamente impossibile trovare una soluzione all’invecchiamento della popolazione. Lo sviluppo scientifico degli ultimi due secoli ha portato l’umanità a raggiungere traguardi inizialmente impensabili in termini di longevità, e questo è un trend che non verrà invertito.
Ciò non significa, tuttavia, che non vi siano metodi per contrastare il problema. La soluzione, lo ripetiamo da quando questo sito web ha aperto, è puntare sulla produttività.
L’idea è semplice: avendo un numero calante di lavoratori e dovendo mantenere un ritmo di crescita nella produzione e nella generazione di ricchezza, la soluzione è quella di aumentare le possibilità di un lavoratore di produrre, e sarà questa probabilmente la grande sfida economica del futuro, a prescindere dagli shock finanziari a cui andremo incontro.
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