Riteniamo che le possibilità di salvataggio di Atene senza default/haircut/altro siano davvero minime, ma se la Grecia non fallirà entro agosto, allora potrebbe avere buone speranze di salvarsi
(ripubblicazione articolo del 30 marzo 2015)
Per capire il senso della nostra affermazione, è necessario prendere un grafico che ci mostra, con precisione, le scadenze del debito pubblico greco:
Vediamo intanto che, supponendo l’assenza di nuovi piani di salvataggio per Atene, l’anno più caldo per la Grecia sembra essere il 2015, con scadenze per quasi 30 miliardi di euro.
Considerando che, mentre vi parliamo, il PIL greco si attesta a circa 240 miliardi di euro, capite bene che trovare 30 miliardi in poco tempo sembra essere un’impresa impossibile.
Facendo uno “zoom” sul 2015 vediamo questo:
Marzo e aprile sono due mesi ancora “vivibili” per Atene, i problemi arriveranno a maggio, giugno, luglio e agosto.
Se a settembre la Grecia non sarà ancora fallita senza aver richiesto nuovi fondi in prestito (cosa che riteniamo comunque quasi impossibile), allora Atene sarà salva.
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