USA: Da Dove Viene Il Problema Degli “Student Loans”

student loan

Il costo dell’educazione negli Stati Uniti ha imboccato un trend di crescita esplosiva negli ultimi 15 anni, e Washington ha deciso di affrontare il problema con un intervento sulla domanda di mercato, piuttosto che sull’offerta

Dando un’occhiata all’andamento del costo dell’educazione negli Stati Uniti rimaniamo piuttosto increduli:

inflation us

(Doug Short)

Ora, Washington ha deciso di affrontare il problema in modo serio solo dopo la crisi del 2008. A quel punto ci si trovava ad un bivio:

1) intervenire sul settore della domanda, con un’iniezione di liquidità nei conti correnti degli studenti (presenti e futuri), lasciando lievitare il costo dell’educazione nel paese

2) intervenire sull’offerta, mettendo un tetto legale all’incremento del costo dell’educazione (prevedendo eventuali sussidi diretti agli istituti in maggiore difficoltà finanziaria, in cambio di un maggiore rigore e controllo delle spese)

Ora, il punto 2 sembra essere piuttosto auspicabile. Ma ha diversi problemi:

a) non sprona l’inflazione (di cui gli USA avevano bisogno dopo la crisi, e la situazione oggi non è molto diversa)

b) non sprona la domanda in un momento in cui spendere è necessario (ricordate, siamo nel 2008-2009 quando la Fed interviene pesantemente sul mercato degli “student loans”)

c) l’austerità non piace alla massa, la liquidità invece sì (e chi governa pensa ai voti)

Possiamo certamente approfondire il tema, ma questa è, in estrema sintesi, la nostra visione su come stiano le cose realmente quando si parla di prestiti agli studenti negli Stati Uniti.

 

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