USA: Se Questa Non È Una Recessione, Allora Ci Siamo Molto Vicini

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I mercati hanno paura, e non possiamo fingere alcun stupore: ora che la Fed gioca a fare il “poliziotto cattivo” le vie di fuga per Wall Street sono ridotte all’osso di fronte al rischio recessione

Ve ne sarete accorti guardando alcuni siti internet economici americani, questo grafico è tornato di moda:

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Ora, chi ha compilato questo grafico si chiama Jeff Gundlach, ed è un signore che, probabilmente, è pronto a fare un bel po’ di quattrini con una serie di vendite allo scoperto piuttosto facili nella borsa americana.

Noi che non abbiamo nessun hedge fund e nessun cliente da proteggere, postiamo un grafico leggermente diverso:

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Vi sono stati dei casi in passato (1985, 1994, 1998) in cui il settore manifatturiero USA si è contratto senza che il paese entrasse in recessione, ma Gundlach ci mostra il grafico dal picco del 2003 in poi e, essendo considerando un pezzo grosso a Wall Street, c’è pure il rischio che qualche aquila gli creda ciecamente.
Quello che sappiamo è che, fino ad ora, gli USA non sono in recessione grazie al fatto che il settore terziario (vale a dire quello principale nell’economia americana) sta più che compensando il tracollo di quello secondario.

Tuttavia, il rischio recessione rimane e la paura è, secondo noi, giustificata.

Volendo le brutte notizie si trovano ovunque:

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E chi più ne ha più ne metta.

Vi segnaliamo infine una voce fuori coro: da Bloomberg qualcuno dice che, in realtà, questo sarebbe il momento migliore per fare il pieno di azioni:

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Dunque per riassumere la situazione:

1) Non fidatevi troppo degli “analisti” che casualmente dirigono anche hedge-fund: è come chiedere ad un fruttivendolo se la sua frutta è buona

2) In ogni caso, restate vigili perché il rischio di recessione esiste

3) Considerati i punti 1 e 2, i più coraggiosi possono anche prendere in considerazione l’ultimo grafico che abbiamo postato, alla faccia di Gundlach

 

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3 Comments on "USA: Se Questa Non È Una Recessione, Allora Ci Siamo Molto Vicini"

  1. Quando si tratterà di alzare i tassi o meno al prossimo meeting Fed (parlo di Marzo) sarà un evento Loose Loose per i mercati?

    Se alza e siamo in queste condition è un casotto per i debiti sovrani denominati in dollari e per i mercati assetati di liquidità facile ;)

    Se non alza i mercati si chiederanno, perchè non hanno alzato? Forse hanno qualche dato brutto che noi non conosciamo?

    ;)

    • Io temo soltanto il cigno nero dei fallimenti a catena nel settore petrolifero americano, senza quello la Fed ha la strada quasi spianata verso il rialzo dei tassi.
      Oltretutto, i nostri calcoli ci dicono che fino a quando il Dow Jones non scende sotto i 16.000 punti non ci sono grosse ragioni per preoccuparsi, e nell’ultima seduta il mercato ha cominciato a rimbalzare, vedremo se il trend continuerà

  2. direi di tenere d’occhio anche gli emergenti
    qualche salto lo faranno anche gli stati

    per quando riguarda la Fed, chi dice che alzerà 3-5volte allora non conosce la Yellen.

    Si mandano messaggi del tipo “saranno alzatii tassi gradualmente da 3 a 5 volte per il 2016″
    proprio per avere la coperta lunga e poter dire “nonsi alzano piu'” e quindi utilizzare tali prospettive per alimentare rialzi che purtroppo senza QE usa e solo con lo strumento delle parole, non ci saranno.

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