A che punto siamo con il pagamento dei debiti della PA ?

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Saccomanni si ritiene soddisfatto dello stato del pagamento dei debiti della PA, mentre Brunetta accusa il Ministro di fare solo “piccoli passi”, chi ha ragione ?

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Per il pagamento alle imprese dei debiti della Pubblica Amministrazione sono già stati attivati 15,7 miliardi di euro. Lo ha detto il ministro dell’Economia, Fabrizio Saccomanni, sottolineando che “rispetto all’impegno di erogare in totale 20 miliardi nel 2013, al 22 luglio la cifra che abbiamo messo materialmente a disposizione degli enti che devono rimborsare i crediti ammonta a 15,7 miliardi”

Di questa cifra, il Ministro ha spiegato che circa 6,2 miliardi sono le erogazioni finanziarie e circa 9,4 miliardi sono gli spazi di disponibilità finanziaria sul patto di stabilità interno e rimborsi fiscali. Saccomanni ha poi ribadito che ci sarà “un aggiornamento con cadenza quindicinale” dell’attuazione del decreto legge sui pagamenti della P.A. e si è detto “fiducioso che la materiale erogazione dei fondi ai creditori avvenga in tempi brevi”.

Entro settembre si avrà la mappatura completa dei debiti e in quella sede il ministero farà il punto della situazione e potrebbe decidere un ulteriore pagamento dei debiti da effettuare nel corso dell’anno. Il Tesoro conta quindi di accelerare sul fronte dei pagamenti. “Ci auguriamo che alla ripresa dell’attività a settembre, si potrà dare un ulteriore sostegno all’attività economica e alla liquidità delle imprese”, ha detto il ministro dell’Economia.

Inoltre Saccomanni ha affermato che non ci sono ostacoli politici all’eventuale pagamento di tutti i 40 miliardi di debiti che la Pubblica amministrazione dovrà pagare alle imprese nel 2013-2014 e un’accelerazione significativa è possibile. Gli unici ostacoli sembrano dunque quelli di carattere tecnico-operativo: “abbiamo tutto l’interesse a fare tutta la concentrazione dei pagamenti in tempi brevi”.

Per Saccomanni, un ulteriore importo significativo potrà essere fatto nell’ultimo trimestre dell’anno. “Le condizioni”, ha spiegato, “sono che i pagamenti dei debiti avvengano mediante emissioni di titoli di Stato fatte ad hoc. Finora non ci sono stati problemi con le emissioni e contiamo che le condizioni lo consentano anche nei mesi futuri. Ci attendiamo una ripresa dell’attività economica a partire dal terzo trimestre entrando nel quarto e questo dovrebbe fornire un quadro più positivo per l’economia in generale e per l’emissione di titoli”.

 

Tratto da “Milano Finanza”

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