Senza cedere al panico, è palesemente opportuno tornare a parlare della borsa di Shanghai e dei possibili sviluppi futuri per questo inizio 2016
Quando scoppia una bolla speculativa, ci si rende conto di come, spesso, i mercati finanziari siano governati dalla più totale follia.
A volte, però, questa “follia” è ampiamente comprensibile, analizzabile e persino prevedibile. Dato che siamo abbastanza stufi di leggere parole come “panico”, “pazzia”, “terrore” come se in borsa operassero ogni giorno bambini di 2 mesi, ci pare giusto fare un attimo il punto della situazione.
Questo post sarà pubblicato l’8 gennaio 2016 e viene scritto la sera del 7 gennaio. Attualmente, questa è la fotografia della borsa di Shanghai:
Irrazionalmente, follemente, terrificamente, l’indice di Shanghai giace ora esattamente a ridosso del nostro valore medio “corretto” previsto.
E vi assicuriamo che non ci siamo fatti di acidi strani, questa è semplice analisi finanziaria.
Il nostro indicatore Stocknizer 2 (linea blu) ci dice poi che il mercato ribassista iniziato nella seconda metà dell’anno non è in realtà mai terminato, e che, dunque, questa nuova ondata di ribassi a Shanghai era pienamente prevista:
Possiamo anche prendere indicatori non generati da noi ma disponibili al pubblico su molti siti internet finanziari.
Il Chandelier Exit ci mostra come il mercato si sia rifiutato di scendere sotto la soglia di pericolo (linea rossa) alcuni mesi fa, e ora siamo tornati al bivio (si scende o si sale ?):
L’indicatore stocastico ci mostra come, per l’ennesima volta, la deludente borsa cinese sia entrata in area di iper-venduto. E davvero ci stupiamo per un po’ di panico a Shanghai ?
Infine, la Curva di Coppock ci dice, come lo Stocknizer 2, che il mercato ribassista iniziato alcuni mesi fa non è in realtà mai terminato:
E ora, vedendo questi grafici, davvero dovremmo stupirci di quanto sta accadendo a Shanghai ?
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