Capire l’economia – Lezione 29: Gli effetti dell’inflazione sul debito pubblico

inflazione

Dopo aver visto perchè un’economia depressa può beneficiare dalla crescita dell’inflazione, è il momento di vedere gli effetti di quest’ultima sul debito pubblico di un Paese

Euro cents are seen on a chessboard and

Prima di capire l’effetto dell’inflazione sul debito pubblico, può essere utile ripassare la precedente lezione, nella quale abbiamo trattato il tema: “Perchè un’economia depressa necessita di inflazione”.

Per spiegarvi l’impatto dell’inflazione su un qualunque debito, occorre immaginare due soggetti: Steve, Americano di New York, e Tom, Inglese di Londra.
I due si conoscono e Steve ha chiesto a Tom 1000 $ in prestito, con la promessa di restituirglieli l’anno dopo. Non avendo nessun problema di tipo finanziario, Tom ha deciso di prestare a Steve questi soldi.
Nel frattempo, a New York si scatena un improvviso rialzo dell’inflazione, la quale balza al 5% annuo in poche settimane. Il malcontento popolare si scatena e i cittadini protestano per chiedere un ribasso dei prezzi o, in alternativa, un rialzo degli stipendi.
Lo Stato, non potendo pensare di abbassare tutti i prezzi nell’economia (visto che è un’operazione complessa), fa in modo che gli stipendi vengano adeguati al nuovo tasso di inflazione, magari stampando nuova moneta.
Aumentano i prezzi, aumentano gli stipendi, riaumentano i prezzi perchè la gente torna a comprare e riaumentano gli stipendi perchè la gente torna a protestare, il meccanismo è questo.
Dopo un anno, Steve restituisce i soldi a Tom, ovvero dà a Tom gli stessi 1000 $ che gli aveva prestato un anno prima. C’è però una differenza: i 1000 $ che Tom ha prestato a Steve un anno fa valevano di più dei 1000$ di oggi.
Come mai ? Perchè l’inflazione ha prodotto una riduzione del valore della moneta, quindi il debito di Steve è rimasto costante in termini nominali (1000 $ un anno fa, 1000 $ oggi), ma, in termini reali, si è ridotto.

Da un punto di vista tecnico, il prestito in questione è stato fatto a tasso 0 (il tasso nominale “i” è pari a 0), mentre, il tasso reale, è stato pari al -5% (sottrazione tra il tasso nominale e quello di inflazione). Tom quindi ci ha rimesso 50 $.

La domanda è: quello che è successo tra Tom e Steve può accadere anche tra Paesi ?
, questo è possibile, con qualche complicazione in più che non vogliamo approfondire in questo corso, in quanto è solo un corso di base.
In futuro potremo fare un passo in più sul tema, per ora limitiamoci a questo.

 

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