Capire l’Economia – Lezione 31: Le 5 regole d’oro della finanza

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Ogni tanto fa bene ricordare un po’ di fondamentali per chi volesse dedicarsi all’investimento nei mercati finanziari: esistono almeno 5 regole che nessuno di noi può permettersi di ignorare

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Esistono tanti libri (seri e non) che si occupano di “spiegare” la finanza al Mondo, noi crediamo che nessuno di questi testi possa evitare di focalizzarsi su 5 punti che vi riportiamo:

1) L’interesse composto è quello che vi farà arricchire (e per fare questo ci vuole tempo)
Non credete alle favole stile Bitcoin, l’arricchimento facile è un caso più unico che raro e, statisticamente, la maggior parte di coloro i quali si illude di poter diventare miliardario in pochi giorni rimane spesso con un cerino in mano.
Cercate di avere già un reddito da lavoro su cui partire, dopodiché potrete cominciare ad investire una parte di questo nei mercati finanziari e, se sarete fortunati e avrete ben ponderato le vostre scelte di investimento, la raccomandazione è quella di reinvestire i vostri guadagni (è il ragionamento che sta alla base del concetto di “interesse composto”), per fare questo comunque serviranno anni, probabilmente decenni, non illudetevi con la storia dell’arricchimento facile e veloce.

2) L’unica variabile che influenzerà i vostri rendimenti finanziari sarà la “valutazione”
Per semplificare, i vostri rendimenti futuri saranno semplicemente uguali al tasso di dividendo (che di solito è noto) più il tasso di crescita dei guadagni (che dovremmo più o meno ipotizzare) +/- le variazioni delle “valutazioni” fatte sul mercato da persone più potenti di noi trader.
Per intenderci, conoscendo il tasso di dividendo (immaginiamo un 2%) e aspettandoci, per varie ragioni economico-finanziarie, una crescita dei guadagni pari al 5%, sarebbe lecito credere che, al termine del nostro investimento, avremo guadagnato il 7% del nostro capitale. Purtroppo non è quasi mai così, nel senso che prima o poi arriva la “componente psicologica”: se ad esempio Goldman Sachs (magari appoggiata anche da altri grandi istituti finanziari come JP Morgan o altri) fissa un target price per la nostra azione molto più basso di quello previsto da noi, state ben certi che noi quel +7% lo vedremo solo con il binocolo. Analogamente, se il target price a cui gli analisti valutano il nostro investimento è molto più alto del previsto, avremo guadagni ben superiori al previsto.

3) “Semplice” è spesso meglio di “Intelligente”
Se possibile, evitate di prevedere inversioni di trend. Sì è vero, a volte indovinerete il momento in cui un’azione che è sempre cresciuta comincerà a crollare prima che questo accade, ma è una strategia rischiosissima. È sempre meglio “assecondare” il mercato piuttosto che anticiparlo, almeno sotto il profilo del rischio. Per dirla come dicono gli Americani: “You can’t beat the market”

4) Le probabilità che nel mercato azionario ci sia alta volatilità sono pari al 100%
Sulla base di una serie di nostre analisi (ognuno dovrebbe avere il suo metodo di analisi finanziaria) siamo certi che l’azione “X” raddoppierà il suo prezzo nel giro di pochi mesi. Sapendo questo investiamo una certa quantità di capitale sul titolo “X” e per qualche settimana il giochetto funziona e siamo soddisfatti del nostro investimento (che, immaginiamo, ci ha portato a guadagnare per ora un +30% rispetto all’inizio).
Dato che puntiamo a raggiungere +100% non vendiamo le nostre azioni “X”, ma ecco che, nel giro di pochi giorni, accade l’imprevedibile: l’azione crolla e i nostri guadagni si annullano nel giro di 4 giorni.
A quel punto riprendiamo in mano tutti i nostri calcoli e le nostre analisi e, presi un po’ dal panico, vendiamo le azioni “X” per evitare perdite future, anche se, in realtà, la vera domanda che ci gira nella testa in questo momento è: “Cosa diavolo è successo ?” o “Come ho fatto a non prevedere questo crollo ?”.
Il problema è che i nostri calcoli iniziali erano giusti, e l’azione torna a crescere a velocità impressionante nelle settimane successive, dunque il crollo del suo prezzo era stata solo una parentesi negativa che è bastata per trarci in inganno.
La lezione che dovremmo imparare qui è che i periodi di grande volatilità capitano, farsi prendere dal panico è il più comune degli errori ed il peggiore che si possa commettere.

5) Sul mercato ci sono pazzi, ciarlatani e semplici venditori
L’opinione degli altri sarà sempre più o meno rilevante nelle nostre scelte (non solo in ambito finanziario), per questo dobbiamo sapere chi sono le persone che ci danno consigli. Una banca che vi invita a comprare un’azione potrebbe voler semplicemente liberarsene al più presto, la rete permette a chiunque (noi compresi) di esprimere opinioni ed analisi che non sempre risultano essere appropriate (per evitare che ciò accada noi citiamo sempre delle fonti quando proponiamo analisi finanziarie, ma molti altri saltano a pié pari questo passaggio) e, infine, ci sono persone che puntano tutti i propri risparmi su uno strumento finanziario gonfiandone il prezzo a dismisura (un esempio a caso, ancora una volta: i Bitcoin) per poi perdere tutto e trascinare nella propria rovina anche persone più “razionali” convinte della bontà anche delle strategie di investimento più folli.

Questo sono almeno 5 regole che è bene tenere sempre a mente, sicuramente potremmo aggiungere qualcosa ma per ora fermiamoci qui.

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