Caro Draghi, non sarebbe ora di tagliare i tassi di interesse ?

Mario Draghi

L’economia stenta, e Draghi sembra essere più lungimirante del suo predecessore, taglierà i tassi oggi ?

Mario Draghi

“Faremo tutto quanto sarà possibile per salvare l’Euro, sono disposto ad arrivare anche a tassi di interesse negativi” questa è la frase che avremo tutti in testa oggi pomeriggio, quando la BCE dirà quali sono le decisioni prese sui tassi di interesse.

Personalmente, se fossi al posto di Draghi, avrei già tagliato i tassi, oggi (ore 13:45) potremmo finalmente passare da uno 0,75% a 0,50%.
L’effetto immediato sarebbe una perdita di valore dell’Euro (moneta troppo forte per molte economie che l’hanno adottata), ma questo all’economia non basterebbe.

Perchè non basterebbe ? Semplice, quando i tassi di interesse sono vicini allo zero, gli effetti di una diminuzione del tasso non porta un grande beneficio all’economia, alzando solo di poco il livello dell’inflazione.
Quello che più conterebbe del gesto di Draghi sarebbe l’impatto sui mercati, una dimostrazione della ferma intenzione della BCE di salvare l’Euro ad ogni costo. Intendiamoci, la prima reazione dei mercati potrebbe essere molto negativa, ma poi, nelle settimane successive, anche le Borse dei paesi Mediterranei potrebbero riprendersi.
Il problema è che Draghi ha le mani legate, se anche decidesse di tagliare i tassi di interesse, sta alla politica favorire la ripresa, poichè le manovre monetaria non sono altro che manovre artificiali che, da sole, avrebbero poco senso.
Per usare un esempio calcistico, il taglio dei tassi di interesse da parte della BCE sarebbe un bell’assist per un attaccante (la politica); ma se l’attaccante ha i piedi quadrati c’è poco da fare...

Altri articoli

Lascia un commento per primo

Leave a comment

Your email address will not be published.

*