Cina: il Governo Vuole La Testa Del Presidente Della Banca Centrale

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Girano pesanti indiscrezioni in questi giorni su Zhou Xiaochuan, attuale presidente della banca centrale cinese: pare che la sua politica monetaria giudicata “troppo espansiva” gli costerà il posto

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Quando parliamo della situazione economica della Cina, sappiamo bene che stiamo discutendo di qualcosa di non ben definito, soprattutto a causa della costante manipolazione dei dati macroeconomici effettuata dal governo centrale di Pechino.

Quando però parliamo della banca centrale cinese, allora dobbiamo essere consapevoli che parliamo di un gigantesco punto di domanda nell’economia mondiale. Sì perchè, ad oggi, se la banca centrale cinese decidesse di raddoppiare (o perchè no, triplicare) la base monetaria in Cina, noi non ne avremmo pressoché notizia. Sì, certo, ci arriverebbero molte indiscrezioni sul fatto, ma ogni agenzia di informazione riporterebbe i propri dati, che non sarebbero uguali a quelli diffusi da altre fonti.

Tutto questo per dire che giunge come un fulmine a ciel sereno l’indiscrezione (ricordate, parliamo della banca centrale cinese, dunque non possiamo quasi mai avere la certezza di quello che affermiamo) secondo cui Zhou Ziaochuan, presidente della banca centrale cinese, sarebbe vicino a perdere l’incarico.

La ragione ? Troppe divergenze fra la visione economica della banca centrale e quella del governo di Pechino.

Le divergenze nascono da un livello di indebitamento pubblico molto elevato (pare infatti che il rapporto debito/PIL della Cina sia intorno al 250%). Inoltre, il presidente cinese Xi Jinping non sembra essere preoccupato dal rallentamento della crescita economica del suo paese.

La voce più insistente che sta girando in queste ore parla, invece, di una forte intenzione da parte della banca centrale cinese di finanziare direttamente le cinque principali banche pubbliche del paese, ma, a dire il vero, per ora non si è visto nulla di simile in Cina.

Vi ricordiamo che stiamo parlando di un tema di cui ci è dato sapere molto poco, non saremmo dunque stupiti nel vedere, nei prossimi giorni, una totale smentita nei fatti di questa indiscrezione.

 

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