Cipro: arriva la Russia (e meno male)

russia gazprom

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Dopo il secco “picche” riservato alla Troika, l’esilarante saga di Cipro ha vissuto oggi un nuovo capitolo.
Pare infatti che il governo Russo voglia prendere i famosi “due piccioni con una fava” cercando di venire incontro ai numerosi cittadini Russi con depositi bancari sull’isola in modo da riuscire addirittura a trarne un vantaggio economico-militare duraturo.
Ecco il piano:

Fase 1:
Cipro deve rinunciare a tutti i diritti sui depositi di gas naturale situati attorno all’isola (quindi in acque nazionali) in favore di Gazprom

Fase 2:
Come tutela, la Marina Militare della Federazione Russa richiede la concessione in via esclusiva di un porto Cipriota
[ questo secondo punto è un vecchio cruccio dei Russi, la questione è aperta fin dalla Guerra Fredda ]

Ed ecco quindi il capolavoro realizzato dall’Unione Europea, evidentemente a Bruxelles immaginavano una resistenza più “finta”, come successo con la Grecia.
Se la Russia intende davvero proporre questo accordo, la crisi di Cipro sarebbe fortemente indebolita, ma non sarebbe scongiurata. Diciamo che sarebbe un bel calmante, ma il “pericolo Cipro” potrebbe tornare con dimensioni molto più grandi se l’Europa non saprà gestire il crollo dell’economia mediterranea.

Un’ultima cosa, possibile che la UE permetta questo “affronto” e non intervenga con una controproposta stile mercato delle pulci ?
Ho l’impressione che ne vedremo delle belle.

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