CRONACA LIVE: Corea del Nord, c’è da preoccuparsi o è solo un bluff ?

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Dalla Corea del Nord le minacce si fanno sempre più gravi e frequenti, cosa c’è dietro questa fissazione di Pyongyang ?

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AGGIORNAMENTO 19:40

Passano le ore, e si moltiplicano le voci di perplessità dagli USA. L’ultima in ordine di tempo è quella dell’ex segretario di Stato Colin Powell: “A contrario di alcuni miei amici Americani, non vedo un pericolo serio in Corea del Nord”.

Anche altri commentatori sembrano essere d’accordo sul fatto che la Corea del Nord non abbia i mezzi adatti per colpire gli Stati Uniti. Qui però si confonde la possibilità tecnica con la possibilità teorica: un pazzo che crede di volare si butterà giù da un dirupo agitando le braccia, andate voi a dirgli che non ha i mezzi per riuscire nel suo intento.

AGGIORNAMENTO 15:41

Mentre aspettiamo novità dalla Corea del Nord, negli USA i soldati si preparano per un eventuale attacco chimico:

AGGIORNAMENTO 14:52

Alcuni lavoratori Sudcoreani continuano a passare attraverso la zona off-limits chiusa dalla Nord Corea

AGGIORNAMENTO 14:29

Il missile sulla costa Orientale Nordcoreana sarebbe a medio raggio, ciò significa che può arrivare fino alla base militare Statunitense di Guam

AGGIORNAMENTO 13:48

La Russia “bastona” la Corea del Nord: grave che Pyongyang riprenda i propri progetti nucleari

AGGIORNAMENTO 13:29

Il missile appena posizionato sulla costa Orientale della Corea del Nord non sarà testato sugli USA, sarà un “regolare” test in acque internazionali, la Corea scherza con il fuoco.

AGGIORNAMENTO 13:13

La Corea del Nord ha appena spostato un missile sulla costa Orientale, tutto è pronto per il primo test verso gli USA

 

Torno a sottolineare quello che avevo già scritto in un post precente, la questione Coreana può essere vista sotto due punti di vista: quello più razionale e quello più folle.

Punto di vista razionale

Se la Corea del Nord decidesse di attaccare gli Stati Uniti con armi nucleari, la reazione della NATO sarà certamente 10 volte più forte dell’attacco Coreano. La Corea del Nord è una piccola nazione, se la NATO concentrasse degli attacchi in zone strategiche l’eventuale guerra finirebbe (sempre che non si mettano in mezzo Cina e Russia). La Corea del Nord sparirebbe dalla carta geografica, non è assolutamente razionale decidere di attaccare gli Stati Uniti con armi nucleari.
Certo, la guerra di Corea fu una mezza disfatta per gli USA, ma allora la posta in palio non era così alta. Questa situazione ricorda un po’ il giorno in cui, durante la Prima Guerra Mondiale, la Germania decise di affondare un transatlantico Britannico. Sulla nave, per disgrazia dei Tedeschi, c’erano anche cittadini Americani, e la reazione degli USA (parliamo degli anni ’20, le armi dell’epoca non erano certo paragonabili a quelle di oggi) fu fortissima, la Germania si dovette arrendere e passò 15 anni in crisi nera (con la Repubblica di Weimar), crisi che fu una delle ragioni che ci portò alla Seconda Guerra Mondiale. Ebbene tutto questo per dire che, storicamente, chi ha attaccato militarmente gli Stati Uniti (pensate anche al Giappone e alle due bombe atomiche) è sempre finito in miseria.

Punto di vista folle

Vi sentite in grado di escludere che il leader nordcoreano Kim Jong Un sia completamente pazzo ? Io personalmente no.
Il giovane dittatore si è insediato da meno di un anno, e ora sembra essersi messo in testa di partire alla conquista del Mondo. Questo non è riuscito nemmeno alla potente Germania Hitleriana (e Hitler era certamente un pazzo, un lucidissimo pazzo), perchè la Corea del Nord dovrebbe anche solo immaginare una simile follia ?
L’unica cosa che dovrebbe preoccuparci è la posizione di Cina e Russia, le quali non credo abbiano interesse ad assecondare la pazzia di Kim Jong Un, anche solo per ragioni economiche (se la Cina distruggesse il suo principale mercato di esportazione, gli USA, avrebbe grosse difficoltà anche nel mercato interno, non ci vuole certo uno stratega per comprendere queste cose)

 

Teniamo gli occhi puntati verso il 38esimo parallelo, sperando che alla fine vinca la razionalità

 


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