Se la strabiliante crescita della borsa di Shanghai negli ultimi mesi non riesce ad impressionarvi, allora è probabile che ci siano davvero poche cose nella vita capaci di farlo
(ripubblicazione articolo del 9 dicembre 2014)
Ammettiamo che, anche per noi, questo boom finanziario è avvolto in parte da un alone di mistero. Fatto sta che la borsa di Shanghai si trova in una situaziona abbastanza bizzarra.
Prima di tutto, avevamo notato una rottura di una resistenza che ci aveva fatto ben sperare:
Poi, però, c’è stata una strana divergenza tra la borsa di Shanghai e quella di Hong-Kong, senza apparenti ragioni (le proteste di HK non sono assolutamente sufficienti, almeno fino ad ora, per spiegare il fenomeno):
Ora, però, non possiamo più tacere di fronte a quanto sta accadendo: la borsa di Shanghai sta crescendo ad un ritmo totalmente irrazionale:
Domanda da un milione di dollari: “perchè ?”.
E qui viene il bello, come dicevamo all’inizio, non siamo sinceramente convinti di aver trovato una spiegazione definitiva.
Dovete sapere che la borsa di Shanghai si è recentemente aperta agli investimenti dall’estero, ma lo sta facendo con mooooolta cautela e in accordo con quella di Hong-Kong (già tradizionalmente più aperta di quella di Shanghai). L’accordo funziona più o meno così:
Abbiamo notato che, da quando la voce di questo accordo con HK si sono diffuse, la borsa di Shanghai ha cominciato a salire.
Ma attenzione, non crediamo che sia tutto qui. L’accordo è stato, secondo noi, soltanto una “miccia”, l’incendio di adesso viene da una serie di altre forze (sospettiamo che ci sia lo zampino di qualche hedge-fund, ne siamo certi al 99% ma, al momento, non ne abbiamo le prove).
Quel che conta è che qui si è creato un meccanismo di esuberanza che rischia di mietere molte vittime nel momento in cui gli animi di chi investe si raffredderano (cosa che succede regolarmente e ciclicamente). Non stanno giugendo dati positivi dalla Cina negli ultimi mesi, e questo porta gli investitori a sperare in un taglio dei tassi dalla banca centrale cinese: il risultato finale è che la borsa sale nella speranza del solito intervento dello Stato.
Ora, chi parla cinese può leggere il comunicato della “Consob cinese” (datato 12 maggio 2014) in cui gli investitori vengono invitati alla cautela. Chi non parla cinese accetti la traduzione parziale di Bloomberg: “Abbiamo notato che, di recente, c’è stata una manipolazione dei prezzi sul mercato azionario”.
Infine, può interessare un confronto tra l’andamento della borsa di Shanghai (in azzurro) con gli altri principali listini mondiali:
E se questa non è una bolla, allora questo blog può anche chiudere.
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