E la Svizzera propone il reddito di cittadinanza

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Ci sarà un referendum, ma la proposta è davvero shock: a tutti i cittadini Svizzeri potrebbe essere garantito un reddito di cittadinanza di circa 2.800 $ mensili

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La Svizzera continua a stupirci, dopo il referendum per tagliare pesantemente gli stipendi dei manager delle società quotate in un mercato regolamentato del Paese, ora si parla con insistenza di una proposta ancora più forte: l’istituzione di un reddito di cittadinanza pari a 2.800 $ al mese (circa 2.500 franchi Svizzeri).

Chiariamo, è un reddito di cittadinanza, non un salario minimo, questo significa che ogni cittadino Svizzero avrebbe diritto a questo reddito, anche da disoccupato.
Questo significa (e qui capirete perchè la proposta è davvero radicale) dedicare un terzo del PIL a questa iniziativa.

L’idea è già stata messa nero su bianco e oggi possiamo dire con ufficialità che ci sarà un referendum nei prossimi mesi (la data è ancora da fissare). La proposta di modifica alla Costituzione è semplice e potete vederla qui.

Cercando nel Web, abbiamo trovato alcune dichiarazioni di Daniel Straub, una delle menti che stanno dietro a questa proposta shock, leggendo le sue ultime dichiarazioni possiamo capire meglio l’iniziativa:

“Noi non proponiamo un reddito minimo, ma un reddito incondizionato. Un reddito minimo riduce la libertà, perchè non è altro che una regola in più a cui attenersi. La nostra proposta prova ad aggiustare un sistema che è rimasto troppo indietro nel tempo, è ora di scollegare parzialmente il lavoro umano dal reddito. Viviamo in un’era in cui le macchine fanno la maggior parte del lavoro manuale, è straordinario, dovremmo festeggiare”

“L’introduzione del reddito incondizionato in Svizzera porterà alla distribuzione senza condizioni di un terzo del PIL tra i cittadini. Tuttavia, non considero questa come spesa pubblica, poiché questi soldi sono immediatamente ridistribuiti tra le persone che vivono in questa società. Significa che il Governo avrà meno potere perchè ogni persona potrà decidere come spendere i soldi

Ed ecco il problema fondamentale della proposta: l’eccessiva limitazione del potere dello Stato.
Sebbene questo sia il futuro di ogni liberista che si rispetti, pensare che ogni cittadino possa spendere la giusta quantità di denaro con razionalità ogni mese è semplicemente folle. Immaginiamo una società in cui sono presenti due individui, il primo (la cicala) spende tutti i soldi che lo Stato gli dà come reddito incondizionato, il secondo (la formica) è attento alle spese e cerca sempre di risparmiare quanto possibile per affrontare una possibile situazione di difficoltà finanziaria in futuro.
Dato che le crisi capitano, la Svizzera si trova in un periodo di crisi finanziaria, lo Stato si renderà conto di aver investito molti soldi in titoli derivati “tossici” che hanno portato a grosse perdite nei conti pubblici. Risultato: il Governo taglia le voci di spesa più grosse, tra cui il reddito incondizionato.
La formica riuscirà a sopravvivere senza grossi problemi, la cicala invece, a causa della propria stupidità nel passato, non avrà più un quattrino.
“Peggio per te, cicala” potrebbe dire la formica, ma siamo sicuri che sia questo il Mondo ideale in cui vogliamo vivere ?

 

 

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