Elezioni comunali: la doppia preferenza di genere è palesemente anticostituzionale

doppia preferenza di genere

La novità di queste elezioni comunali è che, per i comuni con più di 5000 abitanti, è stata istituita la “doppia preferenza di genere”, vediamo cos’è e perchè è una norma contro la Costituzione

doppia preferenza di genere

Voterete in un comune con più di 5000 abitanti ? Avete saputo che potrete esprimere una doppia preferenza ?
Un bel segnale di democrazia, ma sappiate che queste saranno probabilmente le prime e uniche elezioni in cui voterete con questa formula, è infatti palese l’incostituzionalità della doppia preferenza “di genere”, in nessun Paese (almeno in Occidente) l’esito di un’elezione può essere influenzato dal sesso dei candidati.

Facciamo un esempio, se il sig. Rossi volesse dare la sua preferenza al sig. Bianchi e al sig. Verdi, ebbene non potrebbe farlo, in quanto dovrebbe decidere di votare solo uno dei due candidati in quanto entrambi uomini. Supponiamo che il sig. Rossi voti il sig. Bianchi e la sig.ra Neri, il sig. Verdi sarebbe escluso soltanto in quanto uomo. Lo stesso esempio può essere fatto al contrario, considerando il caso di un doppio voto a due donne.

Questa norma, intesa a portare la parità dei sessi in ambito politico (una delle tante necessità del nostro Paese, vista la bassa percentuale di donne nei palazzi del potere), scavalca la Costituzione, e per questo, quando un giudice se ne accorgerà, sarà probabilmente dichiarata incostituzionale.

 

 

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