Francia: La Tassa Sui “Super Ricchi” Sarà Rimossa

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Tartassare quei cattivoni dei ricchi per cercare di fare cassa non è una strategia economico-politica valida, e la Francia di Hollande se n’è accorta: la tassa del 75% sui redditi superiori ad un milione di euro annui non verrà rinnovata

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Una delle pochissime promesse mantenute da François Hollande, ovvero la fissazione di un’aliquota fiscale pari al 75% sui redditi annui superiori ad un milione di euro, è vicinissima alla cancellazione.

Le stime di Parigi prevedono un introito fiscale da questa tassa pari a 505,80 milioni di euro nel biennio 2013-2014. Questa tassa era stata imposta per due motivi:

1) Tentare di ridurre la disuguaglianza nella distribuzione del reddito dei francesi

2) Tentare di ridurre il deficit di bilancio con cui Parigi ha a che fare da anni ormai

Sul punto 1 non abbiamo ancora dati ufficiali a disposizione, per cui non vogliamo esprimerci.

Il punto 2, invece, è disastroso. Giusto per aiutarvi a farvi un’idea, 505,80 milioni di euro corrispondono a meno dello 0,5% del deficit di bilancio annuo medio francese. Questo flop clamoroso è dovuto ad un semplice fattore: buona parte dei signori che guadagnano più di un milione di euro hanno abbandonato la Francia.

La tassa era stata fissata fino al 31 gennaio 2015, ed il governo di Manuel Valls ha deciso di non rinnovare questa follia sinistroide di Hollande.

La ricchezza non va combattuta, ma è una condizione economica alla quale tutti i cittadini dovrebbero poter puntare. Un paese che combatte la ricchezza, sarà condannato ad un futuro di povertà, e le elezioni politiche francesi del 2017 non sono poi così lontane.
Hollande ha solo due anni e mezzo per bloccare la xenofobia del Front National di Marine Le Pen, ma forse c’è da avere molta più fiducia nel ritorno di Sarkozy per fermare l’estrema destra.

 

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