Gli Stati Uniti pronti all’intervento in Siria

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Pare che ormai il Presidente Obama abbia deciso, manca solo l’ufficialità: l’Occidente deve intervenire in Siria, le prove dell’uso di armi chimiche sarebbero state trovate, ma Damasco smentisce

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Le prove dell’uso di armi chimiche sarebbero state trovate, gli ispettori dell’ONU hanno dichiarato di aver trovato le prove dell’uso di queste armi, ma rimane il dubbio riguardo a chi sia stato ad utilizzarle. Tuttavia dalla Casa Bianca piovono accuse contro Assad, il segretario di Stato John Kerry si dice certo che sia stato il Governo Siriano ad utilizzare le armi chimiche contro i ribelli. Gli ispettori dell’ONU sono sopravvissuti al fuoco di alcuni cecchini nella giornata di ieri, cecchini che non sono stati identificati (e che sicuramente non saranno mai trovati).

Chi ha cercato di uccidere gli ispettori dell’ONU di ieri potrebbe essere stato mandato dalle forze governative, ma non è così scontato: in fondo anche i ribelli sanno che l’uccisione degli uomini dell’ONU spingerebbe l’Occidente ad intervenire contro il Governo di Assad.

La situazione è complicata quindi, vi invitiamo a diffidare da quello che si scrive sui social network (che, per tradizione, dichiarano sempre guerra a parole agli Stati Uniti, ovvero i cattivoni capitalisti), a noi non interessa se chi ci legge è a favore o meno dell’intervento Occidentale in Siria, quello che ci interessa è che, ormai, il vento di guerra soffia forte da Occidente a Oriente.

Non so se ve ne rendete conto, ma l’intervento Americano moltiplicherà per dieci il numero dei morti e dei feriti in Siria, e questo è un dato che diamo per scontato. Certo non è facile quantificare le vittime, questa era la stima fatta qualche mese fa:

http://m2.paperblog.com/i/128/1287577/guerra-civile-in-siria-verso-lultima-primaver-L-UjeyL5.jpeg
Quello che più ci preoccupa è, tuttavia, l’ipotesi in cui la guerra si allarghi. L’Iran e la Russia sono dalla parte di Assad, la Germania non ha intenzione di intervenire (siamo sotto elezioni, Frau Merkel ?), Francia e Gran Bretagna sono già sul piede di guerra insieme agli Stati Uniti.
Quello che ci aspetta non sarà nulla di buono, la soluzione diplomatica sembra essere stata ormai scartata dall’Occidente: gli Stati Uniti prevedono un bombardamento mirato che dovrebbe durare 48 ore, a noi sembra una pazzia credere che una guerra del genere possa durare soltanto due giorni.

 

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