I numeri che stanno facendo suonare l’allarme in Cina

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In Cina si sta scatenando una “tempesta perfetta”, ci sono tanti indicatori macroeconomici che ci devono far preoccupare, cosa succede se si ferma anche la Cina ?

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Vi mostro una tabella, una sola tabella che spiega tutto quello che serve sapere sulle preoccupazioni che colpiranno i mercati nei prossimi giorni:

La prima colonna indica le varie voci, la seconda l’ultimo valore registrato, la terza il valore atteso, la quarta il valore effettivo precedente.

Nell’ordine abbiamo:

1) Delude la produzione industriale

2) Rallentano gli investimenti

3) Le vendite al dettaglio non cambiano

4) Diminuiscono le importazioni (fattore che potrebbe dipendere dal calo della domanda interna)

5) Le esportazioni sono praticamente ferme (il dato più agghiacciante, del quale vi abbiamo già parlato)

6) Migliora la bilancia commerciale (in conseguenza dei punti 4 e 5)

7) Scende l’inflazione dei prezzi al consumo (anche qui dobbiamo chiederci quale sia il ruolo giocato dalla contrazione della domanda interna)

8) I prezzi della produzione hanno un andamento sempre più deflazionistico (caratteristica da sempre propria dell’economia Cinese, ma difficile da mantenere a livello umanitario)

9) Crollano i prestiti concessi dalle banche (questo dato ci era inizialmente sfuggito, siamo di fronte ad un fatto gravissimo: un calo del 15,8% dei prestiti su base annua !)

10) Crolla il TSF che indica il totale della liquidità che confluisce ogni anno dal sistema finanziario all’economia reale

11) Cresce il PMI ufficiale, ma quello “ufficioso” HSBC crolla sotto la soglia critica di 50

Qui ci sono abbastanza dati per far crollare i mercati azionari, vedremo come si muoveranno le Borse questa settimana.

 

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