La BCE Non Sa Più Che Fare Per Evitare il QE

draghi

Stanno finendo le idee, e la conferenza stampa di Draghi di oggi ne è un forte indizio: triplo taglio dei tassi più acquisti di ABS e di covered bond, e la finanza festeggia

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(ripubblicazione articolo del 4 settembre 2014)

In un modo o in un altro, da questa crisi usciremo.

Ne abbiamo avuto la conferma nell’ascoltare le parole di Mario Draghi di oggi, del mese scorso e di quello ancora precedente: la BCE sta esaurendo tutti i giochini che può mettere in campo prima del mostruoso QE che ci aspetta nei prossimi anni.

Da una conferenza stampa in cui quasi nessuno si aspettava nulla, Draghi ha annunciato:

- taglio del tasso di rifinanziamento allo 0,05%

- taglio del tasso di remunerazione dei depositi allo 0,30%

- taglio del tasso sui depositi a -0,20%

- acquisto di covered bonds da parte della BCE

- acquisto di ABS da parte della BCE

Possiamo ampiamente fregarcene dei primi tre punti (modifiche dei tassi a questi livelli sono davvero inutili per l’economia, sono solo “messaggi” dati alla finanza, alla stampa e agli altri attori che poco capiscono di macroeconomia), la vera bomba della BCE è l’acquisto di ABS e di covered bonds che inizierà ad ottobre.

In sostanza, i bilanci della BCE stanno per tornare a crescere (come è giusto che sia in un periodo di crisi come quello attuale):

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Se ABS, covered bond e tLTRO dovessero fallire, allora il QE arriverà anche nell’Eurozona.

E pare che qualcuno là fuori lo sappia:

 

 

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