“La ripresa si vede solo in Borsa e nei bilanci delle banche” è questa una critica spesso rivolta alla Federal Reserve ed all’Amministrazione Obama, ma se è così dovete spiegarci qualcosina sulla produzione industriale
Non crediamo che la Federal Reserve e l’Amministrazione Obama abbiano fatto tutto il possibile per rilanciare la crescita negli Stati Uniti, ma è giusto spezzare una lancia in loro favore quando diciamo che, in ogni caso, la ripresa del settore industriale Americano c’è e si vede.
Non è vero quindi che il QE porta a semplici “rinvii” di problemi che prima o poi si ripresenteranno, i nodi non verranno mai al pettine per il semplice fatto che il QE ne sta sciogliendo molti.
E dato che Keynes è il diavolo per molti, date un’occhiata al grafico sulla produzione industriale aggiornato ad oggi (28 Ottobre):
Vediamo che, immaginando di prolungare la tendenza degli anni Ottanta, ci troviamo più o meno in linea con quello che sarebbe stato l’andamento dell’indice senza crisi.
Una critica che però va fatta a chi ha avuto il potere di fare uscire gli USA dalla crisi in modo migliore e più rapido è che la capacità produttiva continua ad essere poco sfruttata rispetto al passato:
È naturale che questo secondo grafico sia decrescente (nel 1967 il settore manifatturiero era sicuramente più importante di quanto lo sia oggi, visto il boom del settore terziario a cui stiamo ancora assistendo), ma il distacco tra la linea rossa e la linea blu ci fa capire che, effettivamente, qui c’è un problema.
Per riassumere quindi:
1) La ripresa economica negli USA non è “pompata” dalla Federal Reserve, ma solo “sostenuta” da essa come è giusto che sia: la crescita è reale
2) La ripresa è troppo debole rispetto a quello che si potrebbe realmente ottenere con un maggior intervento a favore della creazione di posti di lavoro
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