Diciamocelo, i soldi non ci sono e Bruxelles non ha intenzione di aiutarci. Posticipare l’aumento dell’IVA è una soluzione politica, non economica
Il sottosegretario all’Economia Barretta ha dichiarato in un’intervista su “Il Messaggero” che domani il Governo Letta posticiperà l’aumento dell’IVA di 3 mesi.
Capite bene che siamo di fronte ad una “trovata” politica che ha ben pochi benefici sulla nostra economia, qualcuno per caso crede che fra 3 mesi saremo tutti più ricchi e che quindi l’aumento dell’IVA sarà meno traumatico ? Ma non prendiamoci in giro.
Ma la balla più grossa Barretta la spara qualche riga più in basso:
«Iva, Imu, cuneo fiscale. Non escludo la necessità di un rifinanziamento della cassa in deroga entro fine anno oltre al tema dell’occupazione che resta centrale per il governo Letta. Dobbiamo costruire un itinerario per rispondere a tutte queste emergenze. È la legge di stabilità il luogo deputato per farlo, portiamo lì tutti i nordi aperti e affrontiamoli con una visione d’insieme. Nel frattempo sarà chiusa la procedura europea per deficit eccessivo sulla quale l’ultima votazione arriverà dal consiglio europeo del 27 e 28 giugno. Così avremo il tempo per recuperare risorse attraverso i necessari risparmi di spesa».
Per ogni dichiarazione ottimista dei nostri politici, dovremmo leggere questo articolo.
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