Nel silenzio, è scattata una corsa agli sportelli bancari in Brasile

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Uno dei paesi più in crescita negli ultimi anni potrebbe sorprendentemente sprofondare in una grave crisi bancaria nei prossimi giorni, e tutto per colpa di un “rumor”

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Sì, il Brasile, la “B” dei BRIICS.
Proprio a sottolineare che non esiste nessun paese immune ad una crisi economica o finanziaria, è il caso che oggi rivolgiamo il nostro sguardo verso il Brasile.

Cos’è successo ?
Non va tutto bene in Brasile in questo periodo, crescono infatti i casi di bancarotta dei consumatori, e la fiducia tra i venditori non è mai stata così bassa negli ultimi 3 anni. Ma nelle ultime ore qualcosa si è aggravato, sta circolando infatti in modo insistente la voce secondo la quale il Governo Brasiliano sarebbe intenzionato a sospendere il programma di welfare Bolsa Família, un programma di sostegno famigliare che ha ben sostenuto la crescita del ceto medio-basso negli ultimi tempi.

Risultato ? Le famiglie ora si stanno facendo prendere dal panico e corrono in banca a ritirare i propri risparmi, soprattutto negli Stati più poveri del Paese, come in Maranhão, situazione in cui le banche stanno registrando una grave crisi di liquidità in queste ore.

La polizia ora indaga alla ricerca di chi ha fatto circolare questa voce, intanto dal Governo arrivano dichiarazioni secche:

Chi ha messo in giro questa voce si è comportato in modo assurdo e inumano. Oltre alla mancanza di umanità, chi l’ha fatto è un criminale. Per questa ragione abbiamo detto alla polizia federale di scoprire l’origine della voce che aveva il preciso intento di distruggere la tranquillità di milioni di Brasiliani che hanno vissuto in situazioni di estrema povertà negli ultimi 10 anni.
Non è proprio una smentita, ma poco ci manca.
Meditiamo tuttavia sulla potenziale debolezza dei sistemi bancari mondiali, anche quelli apparentemente più al sicuro come quelli dei BRIICS.

 

 

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