Perché Non Ci Fidiamo Del Calo Del Petrolio

Iraq's Minister of Oil and President of

Se prima il petrolio era chiaramente sopravvalutato rispetto alla domanda effettiva di mercato, è abbastanza palese come i prezzi di adesso siano troppo bassi

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(ripubblicazione articolo del 19 marzo 2015)

Tenendo ben presente che, come sempre, il mercato ha sempre ragione anche quando ha torto, non possiamo non essere perplessi in seguito al nuovo trend ribassista imboccato dal petrolio.

(Doug Short)

Sappiamo bene che tanti analisti vedono un petrolio al di sotto dei 40$ al barile, magari verso quota 20$. Sappiamo bene che il numero di analisti che prevede questa cosa è maggioritario, e, forse, anche ci sta leggendo questo post si trova in accordo con tale analisi. Lo sappiamo, ma sappiamo anche che, in molti casi, gli stessi che si aspettavano che l’oro toccasse picchi incredibili dopo il calo del 2010 oggi prevedono un petrolio a prezzi ancora più bassi di quelli odierni.

La motivazione che viene portata da chi sostiene futuri ribassi del petrolio ? Semplice: la produzione di greggio è in aumento.

Ora, qualunque studente di economia dovrebbe sapere che il prezzo, almeno in linea teorica, non deriva dall’andamento dell’offerta in sé, e nemmeno da quello della domanda. Il prezzo di un bene deriva dal gioco di equilibrio tra domanda e offerta, è questo quello che viene insegnato nelle università.

Stiamo parlando però del petrolio, vale a dire un mercato con pochi produttori che, più o meno, possono manovrare a piacimento i prezzi di vendita (a cosa serve, altrimenti, un’associazione come l’OPEC ?). Dire che la produzione di petrolio in aumento porterà ad un calo del prezzo del greggio è sbagliato, perché è completamente assurdo ignorare un probabile incremento della domanda di mercato in seguito al crollo dei prezzi di vendita.

Se poi aggiungiamo le parole di Ibrahim Al-Muhanna, consigliere del Ministro del Settore Petrolifero dell’Arabia Saudita, il quale ha dichiarato che il prezzo del petrolio è sceso ben al di sotto delle attese dell’OPEC e che, soprattutto, ha stimato nei prossimi mesi una stabilizzazione del greggio a quota 60 $/barile, capite bene come mai siamo così scettici in merito ad un nuovo forte calo del petrolio.

 

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