Piazza Affari: solo un altro giorno di ordinaria follia

Moody's sign on 7 World Trade Center tower in New York

La Borsa apre bene in mattinata con le buone notizie da Cipro, ma chiude nel panico sulle voci di un declassamento da Moody’s

Moody's sign on 7 World Trade Center tower in New York

Ultimamente sta accadendo un po’ troppo spesso, Piazza Affari aveva iniziato abbastanza bene la seduta odierna, con un +0,6/0,7% in seguito al salvataggio di Cipro. Nel pomeriggio, comincia a circolare una voce (la solita) di declassamento da parte di Moody’s.

Dall’agenzia di rating non ci sono commenti sulla questione, ma il danno ormai sembra fatto.

Che il debito pubblico sia per l’Italia un fardello sempre più pesante in rapporto ad un PIL in discesa, non è una novità. Ma perchè la Borsa ha preso tanto male l’ennesimo declassamento ? Era davvero così inatteso ?

Forse stavolta sì. Piazza Affari ha chiuso con un -2,5 %, una gran brutta botta. Teniamo presente che il FTSE Mib è un indice fortemente “banchizzato”, nel senso che i titoli bancari hanno un forte peso sull’indice.
Ma perchè il declassamento era così inatteso ? Non è che c’è qualcos’altro sotto ? Forse Moody’s è stata solo “la scintilla” per innescare qualcosa di più grosso ?

Sì perchè Berlusconi fa richieste (il Quirinale e la vice presidenza del Consiglio) che Bersani difficilmente accetterà, Confindustria parla di “economia in fase terminale”, e in tutto questo Moody’s cosa fa ? Taglia il rating ovviamente, cos’altro potrebbe fare ?

Ma pare che il taglio del rating avverrà per “instabilità futura”. Ah, quindi ora le agenzie di rating fanno valutazioni sul futuro ? Nel caso non lo sappiate, le agenzie di rating hanno il compito di valutare la solvibilità di un soggetto (l’Italia) al presente, non al futuro.
Come se un insegnante dicesse ad un allievo “domani non andrai bene all’interrogazione, quindi ho deciso di darti 2″

Moody’s, l’agenzia di rating contro la quale la Casa Bianca si è costituita parte civile per le erronee valutazioni del passato.

C’è qualcosa di strano, negli ultimi mesi i declassamenti delle agenzie di rating sono stati “incassati” dalle Borse europee con più tranquillità, oggi invece, la sola voce è bastata a innescare un crollo di Piazza Affari.

Ripeto, non vorrei ci fosse sotto qualcosa di molto, molto più grosso.

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