Una Banca Centrale Può Comprare Azioni ? Il Caso Giapponese

Bank_of_Japan

La BOJ, all’interno del proprio enorme piano di espansione monetaria, sta acquistando fondi azionari a gran ritmo, falsando di fatto il mercato

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Alla domanda: “Può una banca centrale acquistare titoli azionari ?” la risposta da dare è semplicissima: ovviamente, una banca centrale può fare quello che vuole in un’economia.

La vera domanda è: “Che effetto ha, nel lungo periodo, l’acquisto di azioni da parte di una banca centrale sui mercati ?”

Su quest’ultima domanda si potrebbe fare una tesi di laurea, ma, dato che questo è un blog economico, occorre andare subito al nocciolo della questione.

Guardate molto attentamente questo grafico:

Guardatelo bene, sopra avete i volumi di acquisto di quote di fondi di investimento azionari da parte della banca centrale giapponese, e sotto avete l’andamento della borsa di Tokyo.

Capite bene che acquistare una quota di un fondo di investimento in azioni significa, escludendo i fondi che scommettono tutto sulle vendite allo scoperto, acquistare azioni in maniera indiretta.

Ma guardatelo con più attenzione quel grafico, dovreste notare un’anomalia.
Non avete anche voi l’impressione che la BOJ tenda ad intensificare i propri acquisti di fondi azionari in corrispondenza di periodi di correzione della borsa, come per “sostenere” il listino ?

Qui c’è un chiaro effetto distorsivo del mercato. In tanti (noi compresi) hanno sempre sospettato che negli USA la Federal Reserve abbia acquistato per anni i futures di Wall Street per spingere la borsa in apertura, ma qui, nel caso giapponese, abbiamo una vera e propria ammissione di colpa.
La BOJ ci sta guardando negli occhi e ci sta tranquillamente dicendo: Sì, il mercato azionario giapponese è falsato e siamo noi a manovrarlo”.

Nulla di nuovo, le banche centrali muovono i mercati azionari da decenni, ma non avevamo mai assistito ad una distorsione delle borse fatta alla luce del sole.

 

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