L’ultimo “job report” ci segnala che il tasso di disoccupazione negli Stati Uniti è diminuito, ecco perchè, però, non ci sono motivi per festeggiare
Diffidate dalle letture semplicistiche, molti blog titoleranno festanti “USA: si riduce il tasso di disoccupazione” e loderanno la politica di Obama e di Bernanke.
Se anche noi facessimo così, saremmo colpevoli di manipolazioni delle notizie: l’ultimo job report Americano è, se letto interamente, molto peggio delle iniziali aspettative.
Sì è vero, la disoccupazione è passata dal 7,4% al 7,3%:
E fin qua nulla di strano. Ma secondo voi perchè è diminuita la disoccupazione ? A riguardo vi rimando ad un articolo che vi spiega la composizione del mercato del lavoro, purtroppo il numero di disoccupati non è diminuito.
Sì signori, avete capito bene, la riduzione del tasso di disoccupazione è frutto della riduzione del tasso di partecipazione nell’economia Americana. Ecco come una riduzione della disoccupazione può diventare una brutta notizia.
Detto questo, comunque, il tasso di disoccupazione è lontanissimo dai livelli pre-crisi:
Perchè ? Semplicemente perchè gli USA creano lavoro ad un passo troppo lento:
C’è poi il solito grafico che analizziamo, quello che mette a confronto i livelli di occupazione negli USA in tutte le crisi del Secondo Dopoguerra:
A occhio, evitando nuove crisi economiche, agli USA servono ancora 14-15 mesi per tornare ai livelli pre-crisi (in termini di numero di posti di lavoro, per il tasso di disoccupazione invece ci vorrà molto più tempo).
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