Argentina contro le banche ? L’ennesima balla dei social network

Argentina's President Fernandez de Kirchner gestures during a ceremony in Buenos Aires

Tra le storielle più insopportabili sui social network, spicca la favola Argentina, in cui un “eroico” Governo avrebbe respinto il “cattivissimo” FMI

Argentina's President Fernandez de Kirchner gestures during a ceremony in Buenos Aires

L’Argentina di oggi, dopo 10 anni di “nulla totale” dall’ultimo default, è pronta a fallire di nuovo, ma si sa, come c’è gente che crede nella (falsissima) rivoluzione Islandese, c’è anche chi crede che in Argentina tutto vada bene. Anzi, l’Argentina sarebbe addirittura un modello !
Allora mettiamola così, vi voglio descrivere la situazione economica del Paese, senza dare giudizi, alla fine starà a voi trarre le vostre conclusioni.

IL PIL

Dal default ad oggi, ecco i dati:

Certo, la ripresa dopo il default c’è stata, ma dallo scoppio dell’ultima crisi l’economia è andata indebolendosi in modo evidente.
Ah una cosa, vedete i rettangoli più chiari per il 2012 ? Bene, sappiate che non significa che la tabella risale al 2011 e che i dati successivi sono solo previsti, significa che l’Argentina si è rifiutata nel 2012 di fornire i principali dati macroeconomici al FMI.
“Non sono calcolati in modo corretto e non esprimono il reale andamento dell’economia” si sono giustificati da Buenos Aires.

 

L’INFLAZIONE

Questo è l’andamento, negli anni, dell’inflazione:

Ok, il 40 e passa percento degli anni del default è perdonabile, l’inflazione, a fine 2011, era vicina al 10%. Teniamo presente che un 10% annuo per l’Argentina non è un dato così disastroso, sono decenni che a Buenos Aires convivono con questo problema che sembra essere fisiologico per tutto il Sudamerica. L’inflazione del 2012 però è un mistero, sempre per il fatto che “il modo in cui l’inflazione viene calcolata non rispecchia il reale andamento dei prezzi” naturalmente.
In questi anni il Governo si è sempre preoccupato di tenere l’inflazione su un livello del 10%, ora, improvvisamente, il Ministero dell’Economia ha varato misure di emergenza quali la fissazione dei prezzi per tutti i supermercati nel 2013 (con tanta gioia dei venditori al dettaglio ovviamente, che dovranno arrangiarsi e cercare di avere prezzi competitivi senza i sussidi di cui beneficeranno i supermercati). Le stime ufficiose del tasso di inflazione nel 2012 è comunque sul 20-30 %. Quindi per il Governo l’inflazione non viene calcolata bene, però è un problema così grave da richiedere la fissazione dei prezzi nella grande distribuzione.

 

IL VALORE DEL PESO ARGENTINO

D’accordo, siamo in Argentina e vogliamo tutelare i nostri risparmi da un’inflazione (facciamo l’ipotesi meno peggiore) del 20% annuo, che facciamo ? Possiamo comprare oro (ma l’oro ora sta scendendo di valore, qualcuno dice che sia perfino in bolla e quindi decidiamo di non fidarci), oppure possiamo prendere i nostri risparmi in banca e convertirli in una valuta più “normale” del Peso Argentino. E in effetti, è proprio quello che è successo negli ultimi anni, sono tantissimi i cittadini Argentini che hanno convertito miliardi di Pesos in Dollari.
Indovinate cos’è successo poco tempo fa ? La Presidente del Governo esempio della tutela dei cittadini contro le banche (mi esprimo con termini da Facebook, pardon) ha deciso di bloccare ogni conversione dei Pesos in Dollari, voilà ! In un colpo solo la Kirchner ha messo il bastone nelle ruote ai cittadini intenzionati a tutelarsi dall’inflazione, ed ha aiutato le banche, che potranno finalmente tenere Dollari in cassa e lasciare i Pesos (il cui valore è in caduta libera) agli Argentini.

Toh, beccatevi il tasso di svalutazione (ovvero, per i neofiti, di perdita di valore) del Peso Argentino negli ultimi mesi:

 

Allora, cosa ne pensate ? L’Argentina è davvero così pro-popolo ? O si sta avvicinando velocemente ad un nuovo default ? Non vi suggerisco niente, fate pure le vostre considerazioni

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