Argentina: pesante svalutazione in corso (e poi arriverà il default)

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Il problema è semplice, a Buenos Aires mancano Dollari e, come ultima spiaggia, il governo argentino ha deciso di svalutare il Peso, e pensare che la Kirchner aveva garantito che non si sarebbe mai arrivati a questo punto

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Quando il 6 maggio 2013 la Presidente argentina Cristina Fernandez de Kirchner (che per qualche strana ragione è adorata dai social network, specialmente in Italia dove la disinformazione è davvero molto chic) ha annunciato al Mondo: “Non preoccupatevi, non svaluteremo il Peso, non ne avremo bisogno” qualche uccellaccio del malaugurio (tra cui chi vi scrive) è esploso in una sonora risata.

Cosa c’è da ridere ?
Ecco:

USDARS

In un solo giorno c’è stata una svlutazione del peso argentino del 13% rispetto al Dollaro USA, ma la cosa davvero interessante è che non si sa da dove venga esattamente questa svalutazione.
La ragione della svalutazione è semplicissima, le riserve valutarie estere della banca centrale argentina sono in caduta libera, il loro valore è al momento pari a 29,4 miliardi di Dollari, ma ultimamente queste stanno diminuendo di circa 100 milioni di Dollari al giorno, per questo motivo l’Argentina ha deciso di svalutare la propria moneta, per “gonfiare” le riserve in Dollari USA (che, infatti, si è apprezzato del 13% rispetto alla valuta locale).

Nel caso foste confusi di fronte a queste manovre di politica monetaria, vi ricordiamo che fino al 2002 l’Argentina ha tentato invano di mantenere un cambio fisso di “1 Peso = 1 Dollaro USA”, fino al giorno dell’ultimo default dal quale si è capito che, forse, una moneta che non vuole nessuno come il Peso non poteva reggere il dominio mondiale (finora) incontrastato del Dollaro americano.
Da quel momento in poi è partita una guerra finanziaria contro il Peso, il quale è stato letteralmente massacrato dai mercati finanziari. Il massacro è stato così violento da costringere la banca centrale argentina a vendere Dollari a tutto spiano, in modo da mantenere un livello ritenuto “dignitoso” per Buenos Aires nel cambio Peso/Dollaro.
Tutto questo era stato confermato a gran voce, come abbiamo detto, dalla Kirchner il 6 maggio 2013, quando la Presidente passò sopra ad ogni indiscrezione giornalistica riguardante la possibile inversione di tendenza da parte di Buenos Aires sul cambio, inversione che è arrivata proprio questa settimana con la forte svalutazione del Peso.
Cosa si teme adesso ? Una fuga di Dollari dall’Argentina, tanto che il governo consentirà ad ogni cittadino solo 2 acquisti online all’estero all’anno (fonte).

Forse qualcuno di voi non se ne rende conto, ma oggi l’Argentina ha ufficialmente gettato la spugna nella sua assurda battaglia ai mercati finanziari, mercati che, avendo ora la possibilità di divorare il Peso potranno far scoprire al Mondo che razza di economia malgestita è quella argentina.
Ovviamente, alla fine, arriverà l’ennesimo default, ma i mercati lo sanno già da tempo, indovinate quale tra queste colonne rappresenta la variazione annuale del cambio Peso/Dollaro:

Ovviamente, stiamo parlando della prima da sinistra.

 

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