Cina: La Borsa Tenta Un Rimbalzo (Ma Durerà ?)

CHINA SHANGHAI STOCK

L’intervento a gamba tesa della banca centrale sul mercati sta dando, per ora, i suoi frutti; ma durerà ?

http://www.financemagnates.com/wp-content/uploads/fxmag/2015/03/m410282.jpg

(ripubblicazione articolo del 17 luglio 2015)

Il maxi-intervento della banca centrale (sospensione di oltre la metà dell’azione, distribuzione di fondi alle società di brokering, sospensione vendite allo scoperto con minaccia di arresto per gli scopertisti, divieto di vendita di azioni imposti ai grandi azionisti) per ora ha bloccato il crollo della borsa cinese, ma c’è da chiedersi quanto questa situazione possa durare:

shanghai

Non è così che dovrebbe funzionare un mercato, e ci chiediamo per quanto tempo resteranno in vigore le restrizioni della banca centrale cinese.

Quel che è certo è che restrizioni simili rischiano di creare enormi danni nel lungo periodo. Chi – chi chiediamo – acquisterà azioni cinesi con l’intenzione di fare un investimento nel medio-lungo termine sapendo che arriverà il giorno in cui la banca centrale gli impedirà per legge di incassare il proprio investimento ?

 

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6 Comments on "Cina: La Borsa Tenta Un Rimbalzo (Ma Durerà ?)"

  1. >con minaccia di arresto per gli scopertisti

    Hahahaha la Cina non si smentisce mai!

    Alla faccia del libero mercato!

    Bernanke in confronto alle mosse cinesi è un FALCO!

  2. Manca una cosa sola poi il gioco è completo:

    “Ordine a tutti i cinesi di comprare, anche allo scoperto qualsiasi titolo della borsa cinese! e legge marziale con pena di morte per chi non !”

    • Assurdo, un mercato dal quale allo stato attuale intendo stare alla larga. La cosa più incredibile è che l’ordine ai cinesi di comprare non sembra nemmeno essere un’ipotesi così assurda vedendo quello che è successo nelle ultime settimane. Immagino già un titolo futuro: “Cina: dipendenti statali pagati con azioni non rivendibili sul mercato”

  3. Shangai altro -8
    Pare che la Cina abbia imposto di acquistare titoli alle aziende per 20MILIARDI di DOLLARI (non yuan) e vietato ad altre di vendere. Inoltre la cifra degli “improvvisati” azionisti cittadini cinesi sia di 90milioni. La potenza di fuoco messa in campo per acquistare titoli ha “bruciato” letteralmente già il 10% del Pil. Fortunatamente l’acquisto di azioni cinesi è quasi totalmente in mano ai cinesi (per via dei limiti alle acquisizioni da parte di straniere). Sfortunatamente se i cinesi che hanno fatto di questa pratica (guadagnare in borsa senza lavorare per vivere) si stanno “bruciando” con tale catena di Sant’Antonio la seconda economia globale (che ha in mano debito Usa) rischia di trascinare tutti. E già si comincia a sentire vacillare il settore industriale….

    • Il fatto è che sto notando una strana tendenza all’investimento “di massa” in Cina. Sembra che si vada a periodi: prima tutti investono sull’oro (bolla dell’oro), poi sull’immobiliare (bolla dell’immobiliare), ora sull’azionario (bolla dell’azionario). È un’economia basata sulle bolle, e lo scoppio di quella della borsa di Shanghai porterà senz’altro alla nascita di un’altra bolla da qualche parte (per ora mi aspetto un ritorno di capitali sull’immobiliare, poi vedremo)

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