Ora basta: la BCE deve dare una scossa alla sua politica monetaria

Mario Draghi

Non si capisce cosa stia aspettando la BCE (o, meglio, la Bundesbank) per sganciare la bomba atomica della svalutazione sui mercati finanziari, più la decisione viene rimandata più il suo impatto sarà devastante per tutti

Mario Draghi

(ripubblicazione di un articolo pubblicato il 7 marzo 2014)

Chiariamo subito: l’idea del “stampiamo denaro e risolviamo tutti i problemi” è sbagliata e chi la sostiene e divulga o non sa di cosa parla o è in mala fede.
Detto questo, però, la situazione economica in cui l’Eurozona è intrappolata fa sì che il mercato stesso stia “chiamando” la svalutazione:

L’Euro è troppo forte rispetto al Dollaro e all’orizzonte non vediamo possibilità di convincenti inversioni di tendenza.

Ma perchè l’Euro sale ? Ovviamente non è per le “grandi” notizie macroeconomiche che arrivano ogni giorno dall’Eurozona, ma è solo perchè la BCE è l’unica grande banca centrale che non ha usato l’arma del Quantitative Easing negando a più riprese la necessità di una svalutazione della moneta unica (“Il board della banca non ha nessun obiettivo per quanto riguarda il tasso di cambio”, per usare le parole di Draghi). E perchè la BCE ha assunto questo comportamento ? Perchè una parte del board della BCE (quella che parla Tedesco e quella che non ha problemi di disinflazione) non ha nessun interesse affinché questo accada.
Il risultato per quegli “sfigati” del Sud Europa è facilmente intuibile: disinflazione e, nei casi peggiori, addirittura deflazione.
Ovviamente il braccio di ferro tra Nord e Sud non può durare per sempre, e, per ora, non prevediamo nessun vincitore in quanto il finale è scontato: la BCE, dopo tanti slogan turboliberisti, stamperà denaro come una qualunque Federal Reserve o Bank of Japan.
Perchè ?
Beh, speriamo vi basti il seguente grafico:
Buon Natale 2014, e felice deflazione a tutti !

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