E adesso non aspettatevi troppo da Matteo Renzi

RENZI, MI CANDIDO A GUIDARE L'ITALIA DELUSI PDL VOTINO ME

Con una maggioranza schiacciante Matteo Renzi è stato eletto segretario nazionale del PD, che cosa potrà cambiare realmente adesso per l’Italia ?

RENZI, MI CANDIDO A GUIDARE L'ITALIA DELUSI PDL VOTINO ME

Un vecchio slogan di Matteo Renzi che risale al periodo del Governo Monti diceva: “Adesso !”, come a voler suonare la sveglia in una politica di ottuagenari incaricati di legiferare su un futuro che nemmeno vedranno.
Ora che Renzi non sarà più chiamato dalla stampa semplicemente come “il sindaco di Firenze” ma “il segretario del Partito Democratico”, lo slogan potrebbe cambiare in “E adesso ?”, perchè vincere le primarie del PD a man bassa è una cosa fattibile (perfino Walter Veltroni ce l’aveva fatta), prendere più voti di Berlusconi si può fare (tecnicamente ci è riuscito anche Bersani), ma far uscire l’Italia dalla crisi economica, quello è un altro discorso.

Ci sta che Renzi voglia mandare in pensione tutta la vecchia classe dirigente del partito (che cosa mai hanno dato all’Italia persone come D’Alema e la Finocchiaro ?), il problema è che ora in Parlamento siedono persone che, se potessero, chiederebbero la testa di Renzi su un vassoio d’argento (un nome a caso tra i tanti: Rosy Bindi ?), ed il Partito Democratico rimane frazionato tra Renziani, D’Alemiani, Bersaniani, eccetera eccetera.
Se Matteo Renzi vuole davvero cambiare qualcosa (magari in meglio) nella vita degli Italiani, sarà necessario radere al suolo il PD. Sì qualcuno si lamenterà per la mancanza di idee di Sinistra del nuovo leader, ma ormai si sa, anche nelle altre grandi democrazie l’idea originale di Sinistra Socialista è stata superata (e nemmeno da poco tempo), Obama salva le banche d’affari e Hollande aumenta le tasse anche per le classi sociali più basse, la Sinistra con la “S” maiuscola è morta da decenni, che ci piaccia o no.

È morta perchè tutto quello che le stava intorno è cambiato, la globalizzazione, i mercati finanziari, fino allo spread. Se qualcuno avesse raccontato a Marx che un giorno, nel 2011, il Governo Italiano sarebbe caduto a causa dello spread e non del Parlamento probabilmente gli sarebbe venuto un colpo, ma ormai la realtà è questa e anche la Sinistra deve adattarsi.
“Renzi è di Destra” dice qualcuno, ma noi non sappiamo semplicemente di che cosa stia parlando ormai. Abbiamo letto tante storie su politici di Destra e di Sinistra, ma ormai in questa Italia dove la Destra è Berlusconi (che aumenta la spesa pubblica, il debito pubblico e le tasse sulle imprese) e la Sinistra (che aumenta la spesa pubblica, il debito pubblico e le tasse sulle imprese) è un qualcosa di indefinito dove i leader si susseguono a causa dei suoi continui fallimenti elettorali, distinguere tra Destra e Sinistra è impresa piuttosto ardua.

Quello che è cambiato con l’elezione di Renzi è, per ora, l’ennesimo passaggio di potere in una Sinistra che è uguale alla Destra, ma meno forte in quanto non ha mai avuto una persona capace di combattere Berlusconi (alla fine anche Prodi, che ha vinto per due volte le elezioni contro il Cavaliere, se n’è andato e ora si occupa di altre cose). Forse Renzi potrà fare il “Berlusconi di Sinistra con un buon carisma ed un potere infinitamente minore rispetto a quello del leader del Centro Destra (sia dal punto di vista politico, sia da quello economico visto l’impero societario di Berlusconi), ma all’Italia non serve un altro Berlusconi.
Ci auguriamo quindi che Renzi possa essere più concreto di quell’altro, comunque mettiamo le mani avanti: non aspettatevi troppo da Renzi, anzi, non aspettatevi proprio nulla (male che vada non sarete delusi):

 

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