Mentre qualcuno fa notare, ottimisticamente, che nessun soldato russo ha esploso colpi contro dei cittadini o militari ucraini, è giusto chiedersi se una soluzione pacifica alla crisi tra Mosca e Kiev possa essere realistica
Putin è certo: il Presidente dell’Ucraina è ancora il destituito Yanukovich.
Ovviamente si sbaglia, perchè il Parlamento Ucraino ha votato una mozione di sfiducia contro l’ex Presidente facendo sì che, in modo democratico, quest’ultimo decadesse dalla posizione di leader politico in Ucraina.
Detto questo, è possibile immaginare una soluzione pacifica alla crisi politica a cui stiamo assistendo inermi ?
Una parte considerevole dell’Ucraina parla il Russo come prima lingua e, di fatto, si considera di nazionalità russa (tenete bene a mente che l’Ucraina è una regione indipendente soltanto dal 1991, dunque è piuttosto normale che le vecchie generazioni si sentano ancora molto legate all’ex madrepatria). Insomma, ci sono tante persone in Ucraina a cui l’idea di tornare a far parte della Russia non dispiacerebbe, anche se pare che queste siano in minoranza.
Mentre noi stiamo qui ad immaginare una soluzione pacifica con secessione dell’Ucraina, però, non dobbiamo dimenticare che la tensione è ancora altissima.
L’altro giorno un gruppo di soldati Ucraini ha provato a marciare verso un presidio russo a Belbek (in Ucraina), i soldati russi hanno cominciato a sparare colpi di avvertimento (non solo in aria, come si vede dal video):
Pochi minuti dopo i soldati ucraini hanno deciso di tornare indietro:
Insomma la soluzione pacifica è possibile, ma siamo ancora lontani.
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