Ecco la prima pistola fatta con una stampante 3D, ovviamente dagli USA

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Qualcuno deve far capire agli Stati Uniti che dall’altra parte dell’Oceano le armi sono un vero problema sociale, ora gli Americani si metteranno a produrre armi in questo modo ?

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Quando Barack Obama è venuto a conoscenza della cosa, non deve sicuramente averla presa benissimo. La durissima battaglia del Presidente contro le lobby delle armi (ampiamente rappresentate nel Congresso, non solo da eletti Repubblicani) segna oggi un nuovo capitolo: da oggi sarà possibile stampare pistole con una stampante in 3D.

Rendiamoci conto della gravità di questa cosa: ora qualunque cittadino capace di acquistare una stampante del genere (che costa qualche migliaia di Dollari, non è un investimento enorme diciamo) potrà facilmente stamparsi la propria arma con tanto di munizioni.
Come ? Semplice, basta prendere un qualunque software capace di mandare ordini alla stampante, inserire il progetto (che scommetto sarà presto messo online da qualche sito pirata) e premere “invio”.

Certo è che, per una volta, anche le lobby delle armi saranno contrariate da questa novità, temendo una facile concorrenza.
Riuscirà Obama a vincere la sua battaglia contro le “armi facili” ? Sarà sicuramente durissima, e pare che gli stia costando parecchio in termini di consenso elettorale.

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