Con il passare degli anni si moltiplicano i “mercati mobiliari non regolamentati”, ovvero quei mercati finanziari alternativi alle Borse tradizionali
Sono i cosiddetti mercati OTC (“Over the Counter”), ma bisogna fare attenzione: sono mercati in cui occorre avere un occhio particolare per la finanza, in quanto qui il cliente è meno garantito del normale.
Vediamo come Milano Finanza parla del tema:
Il futuro è dello smart order book. Si tratta di un super book di negoziazione dove affluiscono le proposte di negoziazione provenienti da diversi mercati. Per ora la maggior parte dei broker esita ma al momento i primi esperimenti sono stati avviati e i clienti che hanno accesso al servizio sono sicuramente molto soddisfatti.
Lo scenario dell’esecuzione degli ordini è stato completamente stravolto grazie a due principi introdotti per legge: prima è caduto l’obbligo di concentrazione degli scambi nei mercati tradizionali, favorendo meccanismi di concorrenza, poi si è garantita all’investitore la migliore esecuzione possibile (best excecution). La Mifid ha restituito un quadro notevolmente cambiato dove i nuovi protagonisti sono Mtf, internalizzatori sistematici, mercati regolamentati, dark pool. Se da un lato l’offerta di sedi di scambio è lievitata, dall’altro orientarsi nel panorama dei possibili mercati dove scambiare azioni e bond è diventato sempre più complicato.
In Italia e in Europa la normativa prevede che gli scambi di azioni e più in generale di strumenti finanziari possano avvenire solo in mercati regolamentati, sistemi multilaterali di negoziazione (Mtf) e in internalizzatori sistematici. I mercati regolamentati sono le normali borse che possono essere gestite solo da soggetti specifici, spa riconosciute come società di gestione dei mercati.
Borsa Italiana è infatti una società che gestisce mercati come il Mta, il Mot, l’Idem (mercato dei derivati), il Sedex (certificati e covered warrant). Meno conosciuti dai trader privati sono invece l’Mts (Mercato telematico all’ingrosso dei titoli di stato), dove il retail non può accedere perché le quantità minime sono molto elevate; BondVision, sempre dedicata ai titoli di stato ma questa volta trattati via web; MtsCorporate per i titoli non governativi. Infine ci sono tutte le borse estere riconosciute in Italia grazie ad accordi fra le autorità di vigilanza dei diversi Paesi.
Insomma, le alternative di investimento non mancano, ma bisogna sempre fare molta attenzione: c’è un tempo per investire e un tempo per rimanere fermi a guardare.
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