Se tagliare gli stipendi ai Parlamentari risulta “difficile”, tanto vale tagliare direttamente le poltrone
Ultimamente chi parla di tagliare lo stipendio dei Parlamentari viene additato come “qualunquista”, “grillino”, “demagogo”, “populista”, ecc.
Escludendo quelli che in Parlamento ci stanno ed hanno grande interesse nel tutelare il proprio spropositato stipendio, la ragione principale che spinge chi sta fuori dall’aula a criticare la proposta di tagliare i costi della politica è che “influirebbe poco sulla spesa pubblica”. Verissimo, anche solo equiparare gli stipendi dei Parlamentari a quelli di un “normale lavoratore” non avrebbe quasi nessun beneficio sulla nostra economia, a livello di PIL.
Ritenendo personalmente indecente (soprattutto sotto un punto di vista morale, più che economico) lo stipendio medio percepito dai Parlamentari Italiani, vorrei riflettere su un’altra proposta: non tagliamo gli stipendi ? Ok, allora tagliamo direttamente le poltrone
Ridurre il numero dei Parlamentari porterebbe infatti ad un doppio beneficio:
1) Riduzione degli sprechi di denaro pubblico
2) Velocizzare il processo legislativo (vantaggio principale)
Sì perchè meno parlamentari potrebbero proporre meno emendamenti e avrebbero così meno capacità di fare ostruzionismo in aula.
Per capirci meglio, vediamo come viene approvata una legge (con il “metodo standard”):
Ancora meglio sarebbe eliminare il Senato, ma temo che per questo dovremo aspettare decenni (se non secoli). Comunque, dimezzando i Parlamentari avremmo una politica sicuramente più “svelta” e capace di seguire i mutamenti dell’economia più da vicino (è evidente come l’economia viaggi a velocità incredibilmente superiore rispetto a quella della politica ora).
L’Italia è, oggi, uno dei paesi con il più alto numero di Parlamentari:
Come vedete, ci sono nazioni nettamente più popolose dell’Italia (guardate ad esempio gli USA) che hanno un numero di Parlamentari (quindi di “rappresentanti del popolo”) minore dell’Italia.
Insomma, se proprio non si può toccare lo stipendio dei Parlamentari, cerchiamo almeno di fare una riforma che renda seriamente più efficiente la nostra politica: tagliamo le poltrone, anche in modo rabbioso.
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