Effetto boomerang: crollano gli incassi di Equitalia

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Gli incassi di Equitalia sono crollati nel 2012 per la prima volta dalla sua istituzione del 12,7%, vi presentiamo il famoso “effetto boomerang”

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Nota per il futuro: le imprese e le famiglie non si possono spremere per sempre.
Questa sembra essere la lezione che Equitalia (ovvero lo Stato) dovrà imparare. L’annuale rapporto della Corte dei Conti ha evidenziato infatti, oltre all’inappropriatezza delle misure prese dal Governo Monti in materia di lotta all’evasione, come anche Equitalia sia in crisi.

Un dato che non dovrebbe affatto cogliere di sorpresa chiunque capisca qualcosa di economia, nessuno Stato può pensare di intensificare la propria attività di riscossione debiti con un mezzo violento come Equitalia in un periodo di gravissima crisi economica, in quanto questo atteggiamento ha l’evidente conseguenza di stroncare i consumi (oltre alle enormi conseguenze umane che stanno dietro ad ogni cartella esattoriale, si veda a riguardo l’impennata del tasso dei suicidi in Italia).

Quello che fa più sgomento è però il fatto che lo Stato è ultraesigente quando si tratta di riscuotere debiti dai propri cittadini, mentre il contrario non vale, infatti è bene ricordare che i pagamenti della PA alle imprese siano sempre e comunque in ritardo, avendo ritmi da Stato insolvente (guai però a chi dice che lo Stato non ha i soldi, è un segreto, meglio non spargere la voce).

Equitalia ha morso gli Italiani per tanto tempo (e lo sta ancora facendo), ma è evidente che ormai siamo arrivati all’osso.

 

 

 

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