Egitto: l’esercito è dalla parte dei ribelli, ultimatum di 48 ore a Morsi

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Come già era accaduto un anno fa con Mubarak, l’esercito ha lanciato un ultimatum a Mohamed Morsi: il Governo ha 48 ore per ascoltare le richieste della piazza

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È sempre più inverosimile la situazione politica in Egitto. Nei giorni scorsi l’esercito aveva fedelmente difeso lo Stato e, quindi, aveva cercato di fermare la protesta dei ribelli che chiedevano a gran voce le dimissioni di Morsi, ma adesso qualcosa è cambiato.

Abdul Fattah al Sisi, il capo dell’esercito Egiziano, non ha voluto usare mezzi termini nel primo pomeriggio di oggi: Mohamed Morsi ha 48 ore per accontentare il popolo, un vero e proprio ultimatum dell’esercito. Curioso poi il mezzo attraverso il quale questo importante comunicato è stato diffuso: il popolare social network Facebook (potete trovare il messaggio originale qui).

Ma che cosa deve fare quindi Morsi ?
La piazza chiede un governo più laico e democratico. Il Paese è sempre più spaccato tra sostenitori di Morsi e oppositori, ma, a quanto pare, tra 48 ore potrebbe esserci un colpo di Stato (il secondo in poco più di un anno). I “Fratelli Musulmani” sono ossi duri, ma adesso sarà molto difficile opporsi all’esercito.

Certo è che questo countdown abbia davvero qualcosa di surreale, laconico e preciso il commento del famoso blog Egiziano “The Big Pharaoh”: “Siamo l’unica nazione nella Storia dell’umanità ad avere un countdown prima del colpo di Stato”.

 

 

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