Se fossimo in Mario Draghi, aspetteremmo a cantar vittoria per quanto riguarda l’improvviso ritorno dell’inflazione nell’Eurozona
A dicembre il tasso di inflazione (headline) nell’Eurozona è arrivato a quota 1,1%, spinto anche dall’1,7% tedesco nello stesso periodo:
(Bloomberg)
Tuttavia, questo rialzo improvviso dovrebbe puzzare di bruciato dal momento che non vediamo (almeno, parliamo per noi) segnali di ripresa dei consumi in giro.
La ragione del rialzo viene soltanto dall’accordo sul taglio alla produzione del petrolio raggiunto prima dai paesi OPEC et poi dai non-OPEC, non c’è altro.
È quindi molto probabile che questa ripresa dell’inflazione altro non sia che un’aberrazione statistica, esattamente come lo fu quel -0,6% di inflazione quando il prezzo del petrolio crollò.
Ci aspettiamo quindi un ritorno sotto quota 1% a breve.
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