Gli Eurocrati non pagano le tasse ? L’intervento shock di un Europarlamentare

Barroso

Sarebbe disastroso scoprire, un giorno, che chi ci chiede ogni giorno di pagare tasse ormai senza alcun senso può godere di speciali esenzioni fiscali “ad hoc”: un europarlamentare Inglese ha denunciato il fatto questa settimana

Barroso

Sul web si sta diffondendo il video dell’intervento di un europarlamentare Inglese (tale Godfrey Bloom, uno dei più aspri critici dell’Eurocrazia) nel quale si denuncia l’ipocrisia di Bruxelles nel chiedere agli Europei di pagare sempre più tasse quando, dice Bloom, gli stessi Eurocrati godono di una serie di esenzioni pressoché totali.

Ecco il video dell’intervento che sta facendo tanto discutere:

Di seguito riportiamo la traduzione integrale:

“Allora, signor Presidente, mi viene in mente una frase del grande filosofo Americano Murray Rothbard che dice: ‘Lo Stato è un’istituzione basata sul furto’. La tassazione è semplicemente un sistema nel quale i politici ed i burocrati rubano denaro dai propri cittadini per sprecarlo nei modi più disonorevoli, questo posto [il Parlamento Europeo, NdT] non è un’eccezione.
Tutto questo è affascinante ed io non so proprio come voi tutti possiate rimanere seri nel parlare di evasione fiscale. L’intera Commissione Europea ed i suoi burocrati non pagano tasse. Voi non pagate le tasse dei vostri cittadini, voi avete ogni sorta di agevolazione, aliquote corrette, una “no-tax area” altissima, pensioni non contributive. Voi siete i più grandi evasori fiscali in Europa, eppure state lì seduti ad impartire lezioni. Ebbene, le persone che vivono nell’Unione Europea hanno recepito il messaggio, presto scoprirete che gli euroscettici aumenteranno sempre di più entro Giugno [periodo delle elezioni Europee, NdT], e posso dirvi di peggio: appena la gente avrà capito che cosa siete non ci vorrà tanto tempo prima che prendano d’assalto questa Camera e vi impicchino, e avranno ragione

Un discorso dai toni fortissimi che farà discutere, certo è che la prospettiva di un’invasione di persone intenzionate a cambiare l’Euro nel Parlamento Europeo (anche senza impiccagione) ci sembra molto allettante, mai come stavolta le prossime elezioni europee saranno decisive (probabilmente ancora di più di quelle Nazionali che, immaginiamo, si terranno nello stesso periodo: Primavera 2014).

 

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