Grecia: deflazione e disperazione

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Fatichiamo ormai a trovare parole per definire quello che sta succedendo in Grecia, i politici più moderati di Atene si ostinano a dire che al Paese serve l’Euro, ma ormai è chiarissimo che il ritorno alla dracma non sia solo una possibilità, ma una necessità

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In questo caso ci basta davvero soltanto un grafico per distruggere ogni ipotetico pensiero di una possibile ripresa economica imminente per la Grecia (mica ci crediamo diciamo noi, è l’Europa che lo dice).
Guardate l’andamento del PIL e dei prezzi ad Atene e diteci se non vi sembra un Paese ormai morto e in avanzato stato di decomposizione:

È un disastro, roba che l’Italia a confronto è in boom economico:

- il PIL si sta riducendo del 3% annuo (e c’è qualcuno che festeggia visto il -9% registrato a metà 2010)

- la deflazione è pari al 2,9% e i prezzi ormai sono in caduta libera (pensate che a fine 2012 in Grecia avevano ancora l’inflazione)

Mentre il PIL almeno si sta “fermando” e punta verso quota 0% (non ci arriverà prima di 2 anni, ma comunque sai che gran traguardo), quello che ci spaventa è l’andamento dei prezzi. La deflazione in Grecia è già realtà e non si tratta di un -0,1% o -0,2% (cosa che, quando succederà in Italia, porterà la BCE a stampare denaro in stile Federal Reserve dato che l’Eurozona non può permettersi di avere la sua terza economia in uno stato del genere), ma di un -2,9% ! E quello che ci fa venire la pelle d’oca è che l’indice dei prezzi al consumo è letteralmente in caduta libera, non sta nemmeno rallentando il suo crollo.

Ora qualcuno sarebbe così gentile da spiegarci perchè la Grecia dovrebbe crescere nel 2014 ? Ci ha già pensato il Ministro delle Finanze Tedesco a dirci che, in fondo, le previsioni dell’UE sono solo barzellette.

 

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