I mercati tornano a premere su Mario Draghi

European Banking Congress Frankfurt - Mario Draghi

Ci aveva già provato, ora l’Euro torna a guadagnare sul cambio con il Dollaro, che valore possiamo aspettarci ?

European Banking Congress Frankfurt - Mario Draghi

All’inizio della conferenza stampa della BCE di inizio Febbraio, il cambio Euro/Dollaro era intorno al valore 1,37; in poche ore è sceso a 1,35 fino ad arrivare, 10 giorni fa, a 1,28.

Ora però l’inversione di trend è palese:

La cosa più interessante è che il vero rimbalzo c’è stato proprio durante l’ultima conferenza stampa di Draghi, quella dove la BCE, nonostante l’inasprirsi della crisi, ha cinicamente mantenuto i tassi di interesse invariati. Cosa ha detto Mario Draghi di così importante per influire in un modo così netto sul cambio ?

Come a inizio Febbraio, Draghi non ha detto nulla di sconvolgente. Quando l’euro era a 1,37, da Berlino cominciavano a tremare perchè sapevano che un valore sopra all’ 1,34-1,35 avrebbe messo in difficoltà anche la forte economia Tedesca, da settimane si parlava poi di un valore “troppo alto” della moneta unica: tutti aspettavano il momento del crollo. Il crollo è arrivato quando Draghi ha detto, in sostanza, di “snobbare” il tasso di cambio (cosa ovviamente non vera, diciamo piuttosto che non è un obiettivo primario della BCE).

Si è così sparsa una voce del tipo: “Draghi non taglierà mai i tassi di interesse solo in base al cambio, tanto vale vendere a questo punto” e via con il boom di vendite.

Cos’è cambiato ora ?
Curiosamente, il sistema bancario di un piccolo paese dell’eurozona è saltato in aria (Cipro), trascinando con sé un paese già disastrato di suo (Grecia) e costringendo la Troika a fare uno dei suoi salvaggi in stile Shining. Questo è un buon motivo per tagliare i tassi di interesse, ma non se il cambio è troppo basso.

La voce che si è sparsa (e si sta spargendo ora) dev’essere: “Draghi non ha tagliato i tassi perchè il cambio è già basso, ma forse se cresce… compriamo !” e via con il boom di vendite che durerà almeno fino alla prossima conferenza stampa della BCE di inizio Maggio.
Insomma, i mercati stanno urlando a Draghi di tagliare i tassi di interesse, e, probabilmente, lui li ascolterà (nonostante i Tedeschi).

Da non sottovalutare l’ondata di Buy che dev’essere arrivata da chi, fino a pochi giorni fa, deteneva Yen: questa ondata si è evidentemente riversata più sull’Euro che sul Dollaro.

Altri articoli

Lascia un commento per primo

Leave a comment

Your email address will not be published.

*