Il 2014 è l’anno degli aumenti di capitale per le banche italiane

banco popolare

La fiducia (o, meglio, la necessità) spingeranno molte banche italiane ad approvare importanti aumenti di capitale nel corso dei prossimi mesi, sarà sufficiente a tappare le falle del nostro sistema bancario ? (guest post)

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NO FEAR. Il mercato non teme gli aumenti di capitale delle , e continua imperterrito a far salire le quotazioni delle banche quotate a Piazza Affari. La fase di estrema fiducia aiuterà senza dubbio gli istituti di credito a racimolare i quattrini necessari per rimettersi in linea coi parametri richiesti per gli .

In tre mesi, tra aprile e giugno, si presenteranno richiesti agli azionisti una cifra pari a 8 miliardi di Euro. Cifre che solo in un ambiente decisamente “fiducioso” potrebbe essere richiesto. Oggi si parte con il Banco Popolare, con un aumento di capitale da 1,5 miliardi. Nelle settimane successive, tra le quotate in Borsa, seguiranno quelli di Banca Pop Milano, Credito Valtellinese, Banca Mps, Carige, Banca Pop Sondrio. E poi quelli delle banche non quotate: Popolare di Vicenza, Veneto Banca, Popolare di Bari e Banca delle Marche.

Insomma un bel po’ di soldi che dovranno arrivare nelle società bancarie, per tappare quelle falle che, diciamola tutta, non sono ancora totalmente arginate. Non è infatti un mistero ed un segreto il fatto che il tasso di insolvenza per i nostri istituti di credito continua a lievitare, e nello stesso tempo il denaro dato all’economia reale non fa altro che scendere.

Come vedete i famigerati “ non performing loans” nei paesi periferici continuano ad essere sostenuti. Ma il mercato se ne infischia, la fiducia è alta e gli aumenti di capitale saranno sicuramente un successo. Se poi guardiamo la crescita economica, come ben sapete, la situazione non è florida…

Ma trovo estremamente scorretto nascondersi dietro alla semplice affermazione “le banche sono lontane dai loro massimi”. Estremizzando allora tutti dovremmo comprare Seat PG, non credete? Ma questi sono pareri personali.

Una cosa è certa, oggi la fiducia sul settore bancario è elevata, comprando banche si fanno anche dei quattrini e la stessa BCE farà il possibile per mantenere la fiducia elevata, proprio per aiutare le banche a racimolare denaro. Non dimenticate che alla fine chi paga è sempre Pantalone e, onde evitare interventi pubblici/comunitari, è sempre meglio che il denaro venga scucito dalla tasca dei risparmiatori.

Oggi forse sono troppo critico sul settore bancario e me ne rendo conto (anche perché i portafogli azionari che potete visualizzare su Borse.it, vale a dire l’Azionario Big Cap Value e l’Azionario Small Cap Value, hanno forte componente azionaria) ma mi infastidisce quanto il mercato raggiunge certi estremi e si usa la psicologia per poter agire sui soldini dei risparmiatori.

Ultimo grafico e poi chiudo. I CDS delle banche italiane.
Che dite? Anche le più pericolose oramai sono quasi “risk free”. I miracoli della finanza moderna.

 

Articolo tratto da “Intermarket&More

 

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