Il declino Italiano: crolla ancora la produzione industriale

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C’è limite al fondo ? Probabilmente sì, ma il problema è che non si sa quanto è profondo il baratro

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Oggi abbiamo raggiunto il 18esimo mese di fila di ribasso (a livello tendenziale): un anno e mezzo (qualcuno mi può ricordare da quanto tempo è in carica il Governo Monti ?) di declino destinato probabilmente a continuare.

Il problema è proprio questo: quanto a lungo può durare ?

A Febbraio infatti, rispetto a Gennaio, c’è stato un calo dello 0,8% della produzione industriale (ovvero la spina dorsale della nostra economia). E su base annua il dato fa ancora più senso, -3,8% (corretto per effetti calendario).

E sì che a Gennaio, a sorpresa, avevamo avuto dei dati incoraggianti (+1,0%), mentre a livello tendenziale si arriva a un anno e mezzo di segni meno, solo nel primo bimestre del 2013 l’arretramento e’ pari, in media, al 3,7%. I beni strumentali crollano (-9,4%), così come l’energia (-8,9%), mentre il calo è piu’ contenuto per i beni intermedi (-2,6%).

Il numero forse più spaventoso è quel -16,6% su base annua registrato per la produzione di autoveicoli (il ribasso tendenziale fa comunque spavento: -10,7 %). Insomma, mentre politologi e opinionisti da salotti TV parlano di un’economia sull’orlo del baratro, questi dati (per noi che siamo gente che si accontenta di fare due conti) ci dicono che, in realtà, nel baratro ci siamo già caduti da un pezzo. Ci tocca sperare che in fondo ci sia un tappeto elastico, altrimenti sarà difficile sopravvivere al tonfo.

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