Invecchiamento della popolazione: il sistema rischia il collasso

old people

Intermarket&More riporta oggi un paio di grafici davvero inquietanti relativi alle previsioni sull’età media futura nel nostro Paese: stiamo invecchiando, la popolazione a carico di chi lavora potrebbe diventare un grosso problema in futuro

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Veniamo subito ai dati, partiamo dal primo grafico:

http://i.telegraph.co.uk/multimedia/archive/02622/Aging-Population_2622480a.jpg

La parte a sinistra si riferisce al Regno Unito: nel 2035 in Gran Bretagna dovrebbero vivere più di 70 milioni di persone, e questo si pensa dipenderà soprattutto dall’allungamento della durata media della vita. In tutto questo, calerà il numero di persone in età lavorativa per ogni cittadino in età pensionabile: si dovrebbe passare dal 3,14 del 2010 al 2,61 del 2035.

A destra vediamo invece un confronto tra le economie più sviluppate (purtroppo manca la Cina, sarebbe stato interessante fare un confronto a livello demografico con Pechino): vediamo l’Italia, la popolazione over 65 dovrebbe passare dall’essere pari al 21% nel 2010 ad un inquietante 33% nel 2035: siamo sicuri che il sistema reggerà ?

Inoltre Intermarket&More ci mostra anche un dato specifico sull’Italia, fate attenzione:

La lettura di questo grafico è molto semplice: oggi il dato “modale” (ovvero quello più diffuso) per l’età anagrafica è compreso tra i 45 ed i 50 anni.
Passo dopo passo, tuttavia, questo dato crescerà (ovvero la popolazione invecchierà mediamente) fino ad arrivare ad un’età compresa tra i 70 ed i 74 anni.

Se poi non dovessimo uscire dalla crisi a causa dell’incompetenza di chi ci governa (cosa che, purtroppo, non possiamo escludere al 100%) ci troveremmo in una situazione non molto simpatica: una popolazione molto anziana e, per giunta, povera.

 

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