La fuga di capitali dalla Russia, alla fine, sarà la vera causa primaria per cui Mosca entrerà in un periodo di recessione di durata, ad oggi, sconosciuta; la prova arriva dall’indice PMI russo

(ripubblicazione articolo del 4 aprile 2014)

Già qualche giorno fa vi avevamo parlato del grosso rischio-recessione per la Russia e, come ricorderete, la causa era legata alla spaventosa fuga di capitali dal territorio russo verso l’estero.

Ora abbiamo avuto un altro forte indizio che conferma questa nefasta previsione economica, l’indice PMI russo indica chiaramente una contrazione di breve periodo.
Ecco il grafico in questione:

Guardate la linea blu (l’indice PMI) e quella rossa (il PIL): quando la prima scende in territorio negativo (sotto i 50 punti), l’altra tende a seguirla entrando in fase di contrazione economica.

Più l’indice PMI rimarrà sotto i 50 punti, più le possibilità che la contrazione per l’economia russa si presenti (e sia duratura) crescono. Per ora, dunque, parliamo soltanto di un indizio di recessione, presto avremo i dati sul PIL russo, li commenteremo qui e capiremo la reale gravità della situazione.
I mercati finanziari possono, da soli, portare un Paese in recessione, Putin non può permettersi di ignorare questa sacrosanta verità mentre invade l’Ucraina.