L’Europa ha bisogno di inflazione

euro inflazione

Senza inflazione i Paesi più in difficoltà in Europa faranno davvero molta fatica ad uscire dal fango, oggi vediamo un esempio: il Portogallo

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Oggi sono usciti i dati sull’Indice dei Prezzi dei Consumatori in Portogallo, ovviamente il dato non ci è affatto piaciuto.

Partiamo da un assunto fondamentale: la BCE punta a raggiungere un livello di inflazione medio pari al 2%.
Su base annua l’inflazione (se considerata come variazione dell’IPC) è pari, in Portogallo, allo 0,8%, vale a dire che siamo lontanissimi dai livelli ritenuti “ottimali” dalla Banca Centrale Europea.

A livello mensile, poi, i problemi si vedono ancora meglio, guardate:

La linea rossa indica il livello ottimale che potrebbe consentire al Portogallo di raggiungere un’inflazione annua pari almeno al 2%. Come ben vedete, ci troviamo al di sotto di questa linea anche a livello di tendenza generale (linea nera).

Al Portogallo (e all’Europa in generale) serve inflazione: il debito pubblico Portoghese è pari a circa il 127% del PIL, l’unico modo per ridurre questo rapporto è fare in modo che gli interessi reali che il Portogallo paga sul debito pubblico diminuiscano, quindi serve più inflazione (certo, ci sarebbe anche l’idea di far crescere il PIL, ma è molto più facile creare inflazione che aumentare la produzione di un Paese).
Purtroppo l’impressione è che, almeno fino alle prossime elezioni in Germania, la BCE non possa intraprendere azioni più propense a creare inflazione, quindi per ora non ci rimane che aspettare.

 

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