È molto difficile dirlo, ma un’analisi puramente demografica sembra darci un risultato netto: l’egemonia Americana potrebbe avere ancora una vita molto lunga
In questo articolo non intendiamo svolgere analisi economiche, ma osserveremo pure osservazioni statistico-demografiche. A tal fine, la Cina non può essere confrontata con le altre nazioni industrializzate, in quanto ha una popolazione enorme ma un PIL pro-capite ancora troppo basso per essere considerato nella nostra analisi.
Messa da parte per tali ragioni la Cina, vediamo quella che è ancora (nonostante tutto) la terza economia mondiale: il Giappone. Tanti sostengono che il Giappone degli anni ’80 non tornerà mai più, a prescindere dalla quantità di Yen che la BOJ deciderà di immettere nel sistema. Perchè dicono questo ? Perchè, effettivamente, in Giappone si sta assistendo ad uno spaventoso calo demografico che non ha precedenti nella Storia moderna (escludendo le due guerre mondiali).
Ma non penserete mica che la Germania sia messa meglio vero ? Anche la Germania sta avendo un calo demografico iniziato da una decina d’anni e destinato, secondo gli esperti, ad inasprirsi in futuro. Domanda: può il calo demografico giustificare il calo del PIL ? No, la relazione tra le due cose non è così stretta. Germania e Giappone continueranno probabilmente a crescere nei prossimi anni, e questo sarà dovuto – in termini di PIL reale – alla crescita della produttività per singolo lavoratore.
Francia e Regno Unito non hanno invece questo problema, soprattutto grazie al fenomeno dell’immigrazione che riesce a sostenere la crescita demografica (mettiamoci anche l’Italia in questa categoria).
Ebbene, in questo campo c’è solo un vincitore: gli Stati Uniti. Le previsioni di crescita demografica per gli USA sono infatti di una crescita quasi costante, davvero notevole.
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