Portogallo: bocciate alcune misure di austerity

November_2011_Austerity_Protest_in_Lisbon,_Portugal

La Corte Costituzionale Portoghese ha dichiarato 4 provvedimenti di austerità incostituzionali, ora la parola torna al Governo (e alla Troika)

November_2011_Austerity_Protest_in_Lisbon,_Portugal

Le misure rigettate dalla corte dovrebbero privare il Paese di almeno 900 milioni di euro (di ricavi netti e risparmi), questo è quello che risulta da una stima preliminare fatta da alcuni economisti.

Il giornale Diario Economico parla invece di una perdita di 1,3 miliardi di euro (la fonte non è stata diffusa). Lo ricordiamo, il Portogallo ha concordato nel 2011 con la UE e il FMI un salvataggio da 78 miliardi di euro.

L’intero pacchetto-austerità introdotto nel budget 2013 dovrebbe valere circa 5 miliardi di euro, e include, tra le altre cose, la più alta tassazione di sempre, che la corte ha comunque approvato.

“È un male minore… in una prospettiva più ampia, un buon manager e un buon leader non dovrebbero avere difficoltà a trovare posto nel budget per introdurre questo taglio” ha detto Joao Cantiga Esteves, economista all’Università Tecnica di Lisbona.

“Stiamo parlando di una misura che avrà solo un impatto dell’1,2-1,3 % sulla spesa pubblica Portoghese” ha aggiunto.

L’analista politico dell’Università di Lisbona Antonio Costa Pinto sostiene che, mentre l’impatto delle misure rifiutate è stato significativo, questo non dovrebbe portare ad una crisi politica. Crisi che, secondo l’analista, ci sarebbe stata se la corte avesse rigettato la maggior parte delle misure di austerità (analisi precisa, di 9 provvedimenti la Corte Costituzionale Portoghese ne ha rifiutati 4, meno della metà)

“Il governo avrà il suo bel da fare per varare misure che compensino quelle che sono state eliminate, infatti dovranno rivolgersi ai creditori del Paese per discutere delle possibili alternative. Però è molto difficile immaginare che gettino la spugna, o che assumino un comportamento radicale ed estremista”

Il Governo si riunirà oggi e pare che non rilascerà nessuna dichiarazione nell’immediato. Il deficit di bilancio va tagliato del 5,5% (rispetto al PIL) per quest’anno, mentre l’anno scorso il taglio che era stato fatto ammontava al 6,4% (taglio che comunque non fece raggiungere gli obiettivi concordati con Bruxelles, ma la Troika apprezzò gli sforzi)

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