Qualità della vita: un confronto tra Italia e Germania

porta di brandeburgo

Sui social network circolano molti numeri sugli stipendi medi tedeschi, sono veri ? Andiamo a controllare

Questo post nasce dalla visione della seguente immagine:

Dando per scontato che qui si parli di stipendio netto, vediamo come stanno realmente le cose.
1) Paga operaio (dati: http://www.worldsalaries.org/germany.shtml)
Occorre specificare a quale tipo di operaio si fa riferimento, la voce è troppo generica. Prendendo spunto “manufacturing average salary”, diciamo che, nel 2004, il salario mensile netto è stato inferiore ai 2000 €. Certo, dal 2004 per via dell’adeguamento all’inflazione il salario sarà aumentato, ma sicuramente non del 60-100 % come l’immagine ci vuole comunicare.

2) 184 per ogni figlio
Sì, ma non è proprio esatto. Come ben spiegato qui i 184 € netti mensili sono dati, per ogni figlio, alle famiglie con due figli, chi ne ha 3 ne prende 190, e chi ne ha di più 215. Nessun sostegno è dato alle famiglie con un solo figlio.

3) Sussidi di disoccupazione
La matematica non è un’opinione, se non hai figli (e dimostri di aver diritto ad un sussidio di disoccupazione), prendi il 60% del tuo ultimo stipendio (67% se hai figli). Riprendendo il caso dell’operaio che guadagna circa 2000 € al mese abbiamo:
– operaio senza figli: 1200 € al mese
– operaio con figli: 1340 € al mese

Quindi questo dato è vero, ma i 1200 € non sono fissi per tutti i lavoratori, attenzione !

4) Lo Stato ti paga l’affitto (se sei disoccupato)
5) Pagamento assicurazione auto (se sei disoccupato)
6) Pagamento tasse municipali (se sei disoccupato)

Verissimo, a riguardo consiglio a tutti la lettura di questo documento http://www.oecd.org/els/soc/29730499.PDF

Tuttavia questi benefici hanno ovvi limiti temporali

Per quanto riguarda la benzina e il corso di specializzazione, non ho trovato nulla in rete, chiedo quindi aiuto a chi ci legge (magari dalla Germania) per trovare conferme (che non mi stupirebbero) sulla questione.

PS: fino a ieri avrei inserito questo articolo  in “mostri da social”, salvo poi scoprire che, per una volta, i social network sembrano aver azzeccato qualcosa, chapeau !

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